A stampare la piccola raccolta erano stati Gennaro de Angelis e figlio, «tipografi di sua Maestà», con casa editrice e stabilimento tipografico in via Portamedina alla Pignasecca.
In una bacheca vicina a «L'Opale», la Tucci ha esposto una seconda rarissima operina della Serao: «L'ultima fata/ Fiaba per i bambini», una pubblicazione di 32 pagine, stampata a Parigi con immagini del pittore francese George Rochegrosse, già illustratore di Baudelaire, Flaubert e Hugo. L'anno di stampa manca ma è sicuramente il 1909. Secondo il catalogo del Servizio bibliotecario nazionale del ministero dei Beni culturali quest'altra perla bibliografica della Tucci è posseduta soltanto dalla Biblioteca universitaria di Cagliari e dalla Biblioteca provinciale di Campobasso. Insieme con l'edizione italiana era uscita, però, dalla stessa tipografia parigina anche un'edizione francese : «La derniere fée, conte pour les enfants» del quale esistono in Italia soltanto due copie: una alla Biblioteca dell'università di Chieti e una seconda dalla Biblioteca Giustino Fortunato di Roma.