«La cura del guardare» al Goethe Institut | Guarda

«La cura del guardare» al Goethe Institut | Guarda
Giovedì 17 Novembre 2016, 19:48
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«La cura del guardare» è una mostra fotografica di Angelo Antolino dal 15 novembre al Goethe-Institut, acura di Alessia Evangelista. Il fotografo napoletano Angelo Antolino ha ripercorso l’itinerario di J.W. Goethe per scoprire l’Italia che fu e il dialogo, o lo scontro, con il Paese di oggi. Così Antolino descrive il suo progetto: “Un viaggio quasi impossibile alla ricerca di frammenti di un Paese che non esiste più. Ho fotografato i relitti sopravvisuti al naufragio nel mare di cemento in cui è affogata l’Italia.  Viaggio in Italia nel 2016 non può che essere un viaggio parziale, a singhiozzi: La fertile campagna tra Verona e Vicenza, la “Campania Felix” decantata da Goethe o la Conca d’Oro sono state seppellite sotto milioni  di metri cubi di cemento. Mi sono, dunque, dedicato a fotografare le chiese, le ville e i palazzi, abitate dalla nobiltà alla fine del secolo XVIII e oggi sedi museali che appartengono alla Comunità. Ho provato, quindi, a raccontare come vengono vissuti (e in alcuni casi abbandonati) i luoghi oggi e a rievocare l’aura percepita da Goethe.”
 
 

Angelo Antolino è nato a Napoli nel 1979 e si è laureato nel 2004 in Storia dell'Arte. Dal 2008 è contributor del National Geographic Italia per cui è stato realizzato questo reportage. Fin dall'inizio della sua carriera, il lavoro di Angelo Antolino si concentra in particolare sull'Italia e gli italiani. Attualmente vive tra l'Italia e la Germania lavorando a progetti personali o su richiesta di settimanali e mensili italiani e internazionali. 











 
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