La storia dell'antica Pompei che si ribella alla Roma «padrona» diventa social

Le mura di Pompei archeologica
Le mura di Pompei archeologica
di Susy Malafronte
Mercoledì 26 Aprile 2017, 12:54
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Pompei. La ribellione dell'antica Pompei alla «padrona» diventa social. La Soprintendenza di Pompei racconta le gesta del condottiero romano Lucio Cornelio Silla attraverso Facebook. Il post riceve centinaia di like in poco tempo.

 A Pompei la storia e l’archeologia s’incontrano. Battaglie accadute più di 2000 anni e testimoniate dalle fonti storiche, trovano un'eco concreta nei monumenti di questa città. All’inizio del I secolo avanti Cristo Pompei, insieme ad altre città italiche, si solleva contro Roma chiedendo a gran voce la piena cittadinanza. La risposta dell’esercito non tarda ad arrivare e nell’89 avanti Cristo Silla cinge d’assedio Pompei, per lunghi e interminabili mesi. I crateri aperti dalle baliste, i fori dei proiettili, i danni inferti dalle catapulte romane ancora oggi segnano le mura nord-occidentali della città, il tratto meno impervio e quindi più esposto. Dopo mesi di strenua resistenza, Pompei capitola e uno dei legionari, finalmente entrato in città, incide sull'intonaco di una delle torri nome del suo trionfante comandante: SIlla.

La foto dei fori lasciati dai proiettili delle catapulte sul paramento esterno a est di Porta Ercolano, realizzata dopo la conquista sillana, pubblicate sui social della Soprintendenza diventano virali.
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