Messa in sicurezza patrimonio immobiliare:
patto tra architetti e ingegneri

Messa in sicurezza patrimonio immobiliare: patto tra architetti e ingegneri
Martedì 6 Dicembre 2016, 19:36
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La messa in sicurezza del patrimonio immobiliare, sia pubblico che privato, è un obiettivo prioritario per i prossimi anni, cui dovranno convergere interventi legislativi, programmi e risorse adeguate, modelli operativi e contributi scientifici e disciplinari. In tale contesto è quanto mai necessario un dialogo tra il mondo dell’Architettura, quello assai vicino dell’Ingegneria strutturale e le Istituzioni che insistono sul territorio, per far sì che la messa in sicurezza di un edificio non sia realizzata a discapito dei valori che lo connotano e della storia che esso trasmette. A partire dal Centro storico di Napoli che presenta un elevato grado di vulnerabilità sismica, a cui si associa una diffusa condizione di degrado e vetustà, dovuta innanzitutto ad una mancata manutenzione. Una difficile sfida che, se ben colta, aiuterà a trasmettere alle generazioni future un patrimonio costruito sicuro, identitario, ma anche arricchito di nuovi significati e nuove capacità attrattive.
 
A discutere di scenari e prospettive per l’avvio concreto di politiche volte alla rigenerazione urbana intesa come nuova frontiera e paradigma per il nostro territorio, saranno i protagonisti del convegno «L'architetto e il patrimonio costruito: prevenzione, restauro, rigenerazione», in programma mercoledì 7 dicembre, a partire dalle 9, presso l'Unione degli Industriali di Napoli.

L’incontro è promosso dall’Ordine degli Architetti P.C.C. di Napoli e Provincia e dall’Acen - Associazione Costruttori Edili di Napoli, in collaborazione con la Fondazione Ordine degli Architetti P.P.C. di Napoli e Provincia, il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e la Scuola di specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio Unina.
 
Dopo i saluti di Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, Pio Crispino, presidente Ordine degli Architetti PCC di Napoli e Provincia, Gennaro Polichetti, presidente della Fondazione Ordine Architetti PCC di Napoli e Provincia - FOAN, Ambrogio Prezioso, presidente dell’Unione degli Industriali di Napoli, Francesco Tuccillo, presidente dell’ACEN, Luciano Garella, direttore Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, e Mario Rosario Losasso, direttore DIARC Università degli Studi di Napoli Federico II, seguiranno tre sessioni di lavoro con esponenti del mondo scientifico locale e nazionale.

La prima, dal titolo “Prevenzione _ Restauro _ Ricostruzione”, vedrà la partecipazione di Carlo Blasi, ordinario di Restauro dell’Università di Parma e membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Giulio Zuccaro, direttore Centro Studi P.LIN.I.V.S. e docente UNINA, e Filomena Papa del Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 
 
Alla seconda sessione “_Rigenerazione” interverranno Bruno Discepolo, coordinatore Osservatorio Metropolitano, Gaetano Troncone, vicepresidente dell’ACEN, Marco Di Lello, deputato, Ciro Buono, segretario dell’Ordine Architetti P.P.C. di Napoli e Provincia, Aldo Aveta, direttore della Scuola di specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio UNINA. 
 
I lavori si chiuderanno con la terza sessione “Proposte e Conclusioni” a cura di Renata Picone, ordinario di Restauro dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Consigliere dell’Ordine Architetti P.P.C. di Napoli e Provincia.

In questa fase conclusiva del seminario verranno consegnate al mondo politico e alle associazioni di categoria che operano sul patrimonio costruito alcune proposte dell'Ordine degli Architetti e del relativo Dipartimento per il Centro Storico e la linea di costa sugli argomenti trattati nelle tre sessioni della mattinata. 
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