«Totò e la Banda dei carabinieri»
l'omaggio a 50 anni dalla morte

«Totò e la Banda dei carabinieri» l'omaggio a 50 anni dalla morte
Sabato 6 Maggio 2017, 16:58 - Ultimo agg. 20:42
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La Piazza in cui Napoli, nel 1967, diede l’ultimo saluto al principe della risata era gremita di cittadini in occasione del concerto della Banda dei Carabinieri che ha musicato emozioni e ricordi in occasione del 50° anniversario della morte di Totò.

“Totò e la Banda dei Carabinieri”. Un appuntamento organizzato dal Comune di Napoli nell’ambito delle iniziative del “Maggio dei Monumenti” in cui si è esibita la Banda dell’Arma dei Carabinieri diretta dal Tenente Colonnello Massimo Martinelli e composta da 102 elementi, tutti maestri.

Una serata presentata da Gino Rivieccio e Veronica Maya.

Brani della tradizione come la marcia d’ordinanza in apertura e l’Inno di Mameli con il coro dell’Istituto “Virgilio IV” di Scampia, accompagnamento di artisti con pezzi classici della tradizione partenopea, celebri canzoni di Totò come “Malafemmena” e proiezione di video tratti dagli indimenticabili film dell’attore.

Tra gli ospiti sul palco, la nipote di Totò, Elena De Curtis,  Monica Sarnelli in una interpretazione musicale della poesia “A Cchiù Bella”, Carmine De Domenico, Marcantonio Scaramuzza (imitatore del principe).

Di grande impatto l’esibizione di alcuni ragazzi dell’Istituto penale per minorenni di Nisida che hanno recitato poesie di Totò.

Si è esibita anche l’orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli, composta da giovanissimi e diretta dal maestro Giuseppe Mallozzi che ha accompagnato il Magistrato Caterina Molfino in “Napul' è” di Pino Daniele. Alle domande di Veronica Maya su senso e progettualità della formazione musicale per questi giovani  il maestro Mallozzi ha risposto “l’obiettivo del progetto è creare il senso del lavoro personale per la costruzione di un obiettivo comune, che è un brano” continuando «ognuno ha una parte da fare, un lavoro, un compito, e il suo svolgerlo bene significa svolgere bene il lavoro di tutti - concludendo - questo è l’obiettivo: creare cittadini attivi».

A seguire il Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”, il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri: «Questi ragazzi che possono sembrare così lontani dal nostro mondo  – sono invece più vicini di quanto immaginiamo, sono la dimostrazione che legalità non vuol dire oppressione, ma educazione alla stessa fin da subito».

Per loro, infatti, in dono  il libro “Senso di marcia” del magistrato Catello Maresca perché «il senso di marcia giusto – ha concluso il Generale Nistri – deve insegnarcelo qualcuno».

Per gli altri ospiti, invece, in dono una scultura ritraente Totò vestito da Carabiniere. «Ogni volta che vengo qui – ha detto Elena De Curtis – è come rivedere mio nonno che non ho conosciuto, ma lo rivivo in voi napoletani e nelle piazze sempre gremite, come questa stasera, ogni volta per la sua memoria».

«Volevamo organizzare un evento all’altezza del grande Totò – le parole dell’assessore Nino Daniele – e direi che ci siamo riusciti, grazie al sostegno dell’Arma dei Carabinieri, indispensabile sul territorio con la sua attività e vicina in occasioni importanti come queste».

Tradizione, cultura, musica, legalità e voglia di riscatto, una “sinfonia” perfetta in onore di Totò e della città di Napoli.
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