Napoli. La Feltrinelli di piazza dei Martiri festeggia 15 anni

Napoli. La Feltrinelli di piazza dei Martiri festeggia 15 anni
Venerdì 8 Luglio 2016, 22:33
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“Centomila libri per cambiare Chiaia”, “Ecco la corazzata Feltrinelli”, “Piazza dei Martiri o dei Libri?”, “Napoli in fila per entrare da Feltrinelli”, “Mai tanta folla in una libreria”. Sono solo alcuni dei titoli con i quali, quindici anni fa, la stampa napoletana salutò l’apertura del primo megastore Feltrinelli.

La sera del 12 luglio 2001 migliaia di persone affollarono la piazza e le vie circostanti in attesa di scoprire “cosa era questo megastore”. Lettori comuni (e tanti non lettori comunque incuriositi), appassionati di musica e cinema, e mescolati a loro scrittori e artisti, da Domenico Starnone (fresco di Premio Strega) a Erri De Luca, Peppe Lanzetta, Marco Travaglio. E mentre nelle sale della neonata Feltrinelli a stento si riusciva a passare, la piazza restava gremita per il concerto inaugurale di Eugenio Bennato.

Tanta curiosità e tanto entusiasmo erano giustificati: un negozio così non si era mai visto in un’Italia perennemente in fondo agli indici di lettura e in una Napoli la cui incommensurabile ricchezza culturale è da sempre pari all’enormità dei problemi. Quattro piani di libri, di film, di cd, un bar dove prendere un caffè, pranzare o concedersi un aperitivo leggendo libri e riviste a portata di mano; una sala dedicata a eventi e mostre, che di lì a pochi giorni, e per il quindicennio a venire, avrebbe iniziato a ospitare il meglio della proposta culturale cittadina, nazionale e internazionale.

A tutto questo ci si è un po’ abituati in questi anni, a tutto questo hanno finito per abituarsi anche altre città: dopo Napoli, infatti, hanno aperto megastore Feltrinelli a Milano, a Roma, a Genova, a Palermo, a Bari… In quanto a Napoli, al megastore, e alla vecchia e gloriosa Libreria Feltrinelli di via San Tommaso d’Aquino, si è aggiunta l’imponente Feltrinelli Express di Stazione Centrale. Ma Piazza dei Martiri resta la numero uno, la capostipite di tutti i megastore d’Italia. Un brindisi assieme a tutti coloro che l’hanno fatta vivere (lavorandoci, frequentandola, presentandoci i propri libri, cd, film) è a dir poco meritato.
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