Napoli, quel Pulcinella del San Carlino che ispirò Picasso

Napoli, quel Pulcinella del San Carlino che ispirò Picasso
di Pasquale Esposito
Sabato 22 Aprile 2017, 15:27
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A San Martino per riscoprire il San Carlino, di scena al museo della certosa: un'operazione di rievocazione storica che coinvolge anche Picasso - e Cocteau, Massine, Daghilev, Igor Strawinkij, Olga Chochlova - che cent'anni fa (come ricorda anche l'esposizione al Museo di Capodimonte) arrivò a Napoli visitando la città, Pompei, il San Carlo e il museo in cima al Vomero. Tutte le testimonianze concordano sul fatto che l'artista e i suoi sodali restarono colpiti dalle testimonianze che illustravano lo spessore culturale del teatro popolare partenopeo, rimanendo ammirato dal manifesto del San Carlino e dalla riproduzione al vero e in scala del palcoscenico con gli attori dello storico teatrino.
Per celebrare il centenario della visita a San Martino ieri sera è stato inaugurato il nuovo allestimento della sezione teatrale già ricca di preziose opere che documentano la grande vitalità culturale della scena teatrale napoletana, in chiave sia colta che popolare. Sezione che da ieri è arricchita dalla collezione donata da Stelio e Marinetta Di Bello, interamente dedicata a Pulcinella: 50 opere, gouaches, disegni, guarattelle, un teatro dei pupi, la «baracca» sulla quale agiva Pulcinella, maschere e altri documenti e foto di attori - il grande Petito, l'altrettanto grande Pasquale Altavilla - dello storico teatro (che aveva sede al largo del Castello fino al 1884), il manifesto-programma con «Pulcinella nel mondo della luna».
 
 

Un tuffo nella memoria, una presa d'atto, una riscoperta di una bella parte dell'identità teatrale napoletana sottolineano la direttrice del Polo museale regionale, Anna Imponente, la direttrice di San Martino Rita Pastorelli, e il donatore Stelio Di Bello. «Questo nuovo allestimento si è proposto di unire - ha affermato la Imponente - i due livelli dell'arte colta e di quella popolare, San Martino da sempre fa comunicare fra loro questi due livelli, e la collezione Di Bello integra e arricchisce il patrimonio custodito in questo museo con il suo prezioso e singolare corpus di opere su Pulcinella, le stampe, il gioco dell'oca, e poi il manifesto che abbiamo restaurato e che tanto piacque a Picasso».
La donazione, ha messo in rilievo a sua volta Rita Pastorelli, «consente di intrecciare l'inaugurazione del nuovo allestimento e della nuova sala che accoglie le ultime opere di questa collezione con il centenario della visita di Picasso a Napoli, il quale rimase talmente colpito dal manifesto che tornò per due tre volte a San Martino, comprò la cartolina che riproduceva Pulcinella che guarda la luna, opera alla quale si ispirò per le scenografie teatrali».
Una sezione per la quale, agli inizi del Novecento, direttore Vittorio Spinazzola, fornirono i loro contributi culturali Benedetto Dolore, Salvatore Di Giacomo e Roberto Bracco, chiamati a far parte della commissione scientifica.
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