Napoli, riapre dopo i restauri la storica cappella Pignatelli | Foto

Napoli, riapre dopo i restauri la storica cappella Pignatelli | Foto
di Marco Perillo
Martedì 29 Dicembre 2015, 16:56 - Ultimo agg. 17:09
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In un centro storico partenopeo in cui c'è ancora molto da fare dal punto di vista dei recuperi e dei restauri, arriva una notizia positiva. La Cappella di Santa Maria dei Pignatelli, quella del largo Corpo di Napoli, dirimpetto alla statua del dio Nilo e al "tempietto" col capello di Maradona, torna alla città.
 



Sopno infatti finiti i lavori di recupero, restauro e adeguamento funzionale, con un intervento che rientra nel Grande Progetto Centro Storico di Napoli Valorizzazione del Sito Unesco, la cappella è stata riaperta oggi e diventerà un centro documentale per i turisti ai quali spiegare le bellezze architettoniche e culturali del centro storico. L'intervento è stato finanziato con fondi Por-Fesr 2007-2013 per un ammontare di 700mila euro.

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha assicurato che «non sarà restituito un solo euro del Grande Progetto europeo». «In questi anni non abbiamo avuto un euro - ha sottolineato - gli unici fondi che abbiamo avuto erano quelli europei. Tutto possiamo fare, ma mai restituire un solo euro perché sarebbe una cosa grave». «Sono tante pietre che si stanno mettendo una dietro l'altra e sono la prova, contrariamente a quello che si continua a raccontare - ha affermato - che il finanziamento è stato salvato per intero e sta producendo progetti, cantieri, inaugurazioni». Tutto merito, mette in evidenza il sindaco, «di un lavoro di squadra eccellente, insieme con l'Università Suor Orsola Benincasa». Il sindaco ha ricordato che solo tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014, il «Comune di Napoli ha avuto il via libera dalla Regione e abbiamo messo in sicurezza tutti i progetti». «Anche a Bruxelles hanno avvalorato il nostro lavoro - ha aggiunto - riconoscendo i nostri sacrifici e quello che abbiamo fatto». «A gennaio cominciano anche i primi lavori delle strade nel centro storico Unesco - ha detto - Tutto secondo cronoprogramma».

La cappella, edificata dalla famiglia Pignatelli e ora di proprietà dell'Università Suor Orsola Benincasa, risale alla metà del XIV secolo e fu restaurata più volte durante i secoli, in particolare nella prima metà del Settecento, periodo in cui furono realizzate da Fedele Fischetti le decorazioni delle volte. I lavori, iniziati nel novembre del 2014, hanno riguardato principalmente il restauro dell'apparato decorativo interno con la pulitura ed il consolidamento delle lastre di marmo dei rivestimenti verticali, il restauro della volta a incannucciata, il restauro degli stucchi, delle cornici e delle decorazioni pittoriche delle volte. Anche la pavimentazione in marmo e quella in cotto sono state interessate dai lavori di restauro.
Il rettore del Suor Orsola Benincasa, Lucio D'Alessandro, ha ricordato che la cappella oggi è di proprietà dell'Università alla quale fu «donata, 20 anni fa dalla famiglia Pignatelli, con l'obbligo di restaurarla e riaprirla». «È stato un percorso non facile nel quale abbiamo impiegato risorse scientifiche e finanziarie - ha concluso - e poi da ultimo abbiamo incontrato il grande progetto Unesco finanziato dalla Regione e gestito dal Comune di Napoli che ci ha portato a questo splendido risultato». 

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