Da Cafiero De Raho a Borrelli:
20 anni di contrasto ai Casalesi

Da Cafiero De Raho a Borrelli: 20 anni di contrasto ai Casalesi
Martedì 14 Febbraio 2017, 15:05
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Dopo l’anteprima dedicata ai valori della storia con il volume di Guido Trombetti “Annibale Spartaco e Garibaldi”, venerdì 17 Febbraio alle ore 18.30 si svolgerà l’appuntamento inaugurale della seconda edizione de “La Memoria degli Elefanti”, il Festival della Letteratura nel segno del mito, ideato da “Arena Spartacus Amico Bio” all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo anfiteatro al mondo per dimensioni dopo il Colosseo.


In una rassegna che ha per sottotitolo e per comune denominatore culturale “I amSpartacus: eroi, valorosi e valori” al centro del primo appuntamento ci saranno i valori della giustizia raccontati attraverso gli spunti di “Toghe, banchieri e rotative” (Guida Editore), il libro del magistrato Vincenzo Pezzella, consigliere della Suprema Corte di Cassazione. Un libro nel quale Pezzella racconta le sue “quattro vite”:il giovane impiegato di banca che per seguire le sue passioni lascia il posto fisso, il giornalista ‘abusivo’ che lavora negli anni ’80 nella Napoli dei viceré Di Donato, De Lorenzo e Pomicino, l’addetto stampa in Bankitalia al fianco di Carlo Azeglio Ciampi e il magistrato, per oltre vent’anni giudice penale del Tribunale di Napoli, estensore di numerose sentenze per gravi fatti di camorra, reati contro la pubblica amministrazione e fatti di rilevante allarme sociale e dal 2013 in Cassazione dove è stato l’estensore, tra le altre, della sentenza con cui Alberto Stasi è stato assolto per il reato di pedopornografiae di quella per l’impatto ambientale della costruzione della TAV in Toscana ed Emilia Romagna, e dove nel 2014 ha fatto parte del collegio che ha sancito la definitività dell’interdizione dai pubblici uffici per due anni a carico di Silvio Berlusconi.


L’appuntamento inaugurale della seconda edizione del Festival della Letteratura nel segno del mito, patrocinato dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, sarà introdotto dal Sindaco sammaritano, Antonio Mirra e dal direttore artistico del Festival dedicato a Spartacus, Antonio Emanuele Piedimonte e sarà coordinato da Roberto Conte, project manager del Festival. A discutere con Vincenzo Pezzella di valori della legalità, contrasto alle mafie, giornalismo d’inchiesta ed educazione alla cultura della legalità ci saranno i magistrati Giuseppe Borrelli, procuratore aggiunto presso la Direzione distrettuale antimafia di Napoli dove coordina le indagini sul clan dei Casalesi, Federico Cafiero De Raho, procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria, già pubblico ministero del Processo Spartacus, il primo maxi processo al clan dei Casalesi, Gabriella Maria Casella, presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e Maria Antonietta Troncone, procuratore capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il prefetto Vincenzo Panico, Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso presso il Ministero dell’Interno, i giornalisti Ottavio Lucarelli, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania e Antonello Velardi, caporedattore centrale de "Il Mattino" e Sindaco di Marcianise e autorevoli esponenti del mondo accademico e delle associazioni impegnate nel contrasto alle mafie: tra gli altri Rosanna Cioffi, Pro Rettore alla Cultura dell'Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Don Tonino Palmese, vice presidente della Fondazione Pol.i.s - Politiche integrate di sicurezza per le vittime innocenti della criminalità ed i beni confiscati e Isaia Sales, coordinatore scientifico del Centro di Ricerca Res Incorrupta dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.


“Il leggendario “I am Spartacus” pronunciato dal celebre gladiatore-schiavo tracio che proprio nell’anfiteatro dell’antica Capua (l’attuale Santa Maria Capua Vetere) diede inizio a quella che è considerata la prima rivoluzione della storia, oggi deve risuonare come un appello al senso civico in quella Campania Felix ormai avvelenata da immondizie materiali (roghi e diossine) e umane (camorristi e corrotti)”.


Così Antonio Emanuele Piedimonte, direttore artistico del Festival, ricorda la mission di un Festival letterario nel segno del mito di Spartacus nel cui titolo “La memoria degli Elefanti”c’è l’obiettivo di “dare valore alla memoria vivificandola con una mobilitazione culturale che risvegli la coscienza civile di un territorio martoriato che può ritrovare nella valorizzazione del suo grande patrimonio culturale il terreno fertile per un nuovo sviluppo economico ed occupazionale”.


Il programma della Seconda Edizione del Festival Dopo l’anteprima dedicata ai valori della storia con “Annibale Spartaco e Garibaldi”(Edizioni Spartaco), l’ultimo libro del ‘matematico scrittore’ Guido Trombetti e l’appuntamento con i valori della legalità la seconda edizione de “La Memoria degli Elefanti”proseguirà il 31 Marzo con i valori della pace e dell’integrazione raccontati in “The American Pope” (Libreria Editrice Vaticana) dal giornalista Massimo Milone, direttore di Rai Vaticano, e il 26 Maggio con i valori del patrimonio culturale italiano celebrati nel suo ultimo libro “Un patrimonio italiano” (Utet Editore) dal presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici, Giuliano Volpe, che racconta anche l’esperienza del ristorante biologico “Amico Bio - Arena Spartacus” all’Anfiteatro Campano come uno degli esempi più innovativi in Italia di valorizzazione di un sito culturale.
La Cena biologica con i menù tematici A partire dalle 20.30 il salotto letterario dell’Arena Spartacus tornerà ad essere la sala del primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico. 
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