Pompei, la magia della città archeologica illuminata dalla luna: scavi aperti di notte

Scavi di Notte
Scavi di Notte
di Susy Malafronte
Giovedì 5 Maggio 2016, 14:56
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Pompei. La “regina dell’archeologia” indossa l’abito da sera ed incanta i turisti al chiaro di luna. Dal 7 maggio parte il tour archeologico “by-night”. Il direttore generale della soprintendenza, Massimo Osanna, e i sindacati hanno trovato una intesa speciale per i progetti di valorizzazione dell’area archeologica di Pompei "illuminati dalla luna". L’evento è promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Nel piano sono previste le aperture serali straordinarie degli scavi di Pompei e di Ercolano, ogni sabato, dal 7 maggio al primo ottobre 2016 dalle ore 20 alle 23.

Il costo del biglietto è di 2 euro. Il programma di apertura serale straordinaria propone itinerari inediti e suggestivi. La visita al chiaro di luna inizia da Porta Marina e prosegue lungo il vialetto antistante l’Antiquarium, con sosta e proiezione sul muro sottostante la terrazza panoramica. Il tour notturno prosegue con l'incanto della “Villa Imperiale”,  allestita con gli arredi dell’epoca romana, la suggestione dell’Antiquarium e l'unicità del “Visitor Center” con sosta e proiezioni. Per l’occasione, in via straordinaria, aprirà la mostra “Per grazie ricevuta”. Il percorso notturno continua lungo il Viale delle Ginestre fino ai Teatri, luogo in cui verrà proiettato un filmato all’Odeon (Teatro Piccolo) con possibilità di sedersi nella cavea.

Visite notturne anche per gli scavi di Ercolano, dove sarà aperto il “Padiglione della Barca” (uno dei reperti simbolo dell’antica città), con percorso alla Rampa Martusciello-Fornici e la Terrazza di Nonio Balbo. Il 21 maggio, inoltre, al costo di 1 euro, in occasione della “Notte Europea dei Musei” gli scavi apriranno al pubblico con accesso da Piazza Anfiteatro, nell’area sud-orientale di Pompei, dove si potrà ammirare la mostra permanente su rinvenimenti di Moregine, posta nel lato meridionale della Palestra Grande, la mostra temporanea “Egitto-Pompei” e la mostra “Mito e Natura” nella Piramide dell’Anfiteatro, la Casa di Loreio Tiburtino, la Casa della Venere in Conchiglia e la domus di Giulia Felice.

“Un evento di buona rilevanza per l’immagine delle aree archeologiche – spiegano Maria Rosa Rosa della Uil e Antonio Pepe della Rsu - che dovrebbe rientrare nella quotidianità estiva, al fine di favorire l’incremento di visitatori e rafforzare il soggiorno turistico per lo sviluppo dell’indotto economico di tutto il terziario del territorio”.
     
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