Reliquie e statua di san Charbel, fedeli in attesa del Padre Pio del Medioriente

Reliquie e statua di san Charbel, fedeli in attesa del Padre Pio del Medioriente
di Titti Esposito
Venerdì 15 Settembre 2017, 19:05
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Miracoli, guarigioni, gruppi di preghiera sparsi in tutto il mondo. Le sue reliquie(un pezzo di osso), arriveranno il 18 settembre alle 18 nella chiesa del Corpus Domini di Gragnano. San Charbel Makhlouf, monaco libanese vissuto nell'800 nell'eremo di Annaya, definito "padre Pio del Medio Oriente( oltre ventimila i casi finora accertati) sarà accolto dalla comunità religiosa della chiesa di piazza Aubry, guidata da don Emanuele Rosanova, che alla presenza del Vescovo della Diocesi sorrentino-stabiese, monsignor Francesco Alfano e di padre Jarek Cielecki e di don Paolo Cecere, celebreranno la liturgia eucaristica. Un appuntamento al quale parteciperanno anche le autorità civili del territorio e centinaia di pellegrini provenienti da tutta la Campania e dalla Polonia(la messa sarà infatti celebrata in italiano e polacco) per questo monaco santo appartenente alla chiesa maronita che aveva una devozione mariana particolare, a tal punto da possedere due raffigurazioni della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Due quadri-come raccontano gli organizzatori dell'evento religioso- che erano posizionati sull'altare e nella sua stanza.

Una vita di silenzio e grande nascondimento, quella del monaco libanese che oggi è un modello per i cristiani, ma anche per i musulmani e gli atei in moltissimi paesi europei e orientali. "Questa occasione rappresenta un ponte tra l'Italia e la Polonia-raccontano anche i parroci che concelebreranno la santa messa-per unire in un'esperienza di fede e preghiera pellegrini in cammino sotto la guida spirituale del sacerdote fondatore delle case di preghiera di san Charbel". E se sono in continua crescita i gruppi di preghiera anche in Italia, ma tanti se ne contano in Polonia, Svezia, Lituani, Germania, Repubblica Ceca, staordinaria sarà la testimonianza della stuatua, realizzata da un'artista calabrese che rappresenta l'immagine di san Charbel, apparsa su una fotografia scattata anni fa nel suo eremo. La pace senza frontiere, ma anche il rispetto della Natura che si vendica per i maltrattamenti dell'uomo, fra calamità naturali e incendi, sarà il filo conduttore della messa a più voci. Al termine della quale la statua sarà accompagnata in processione fino alla chiesa di san Marco in via Pasquale Nastro.  
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