Sclerosi multipla, via alla settimana
dei Lasciti testamentari

Sclerosi multipla, via alla settimana dei Lasciti testamentari
di Antonio Cimmino
Venerdì 13 Gennaio 2017, 14:26
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“7 giorni di incontri per dare al futuro l’indirizzo che vuoi tu”. Si rinnova l’appuntamento con la Settimana Nazionale dei Lasciti promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, da anni vicino ad AISM con la concessione del proprio patrocinio alle campagne lasciti, e la collaborazione di UBI Banca. Sette giorni in cui i notai saranno a disposizione dei cittadini per approfondire e sensibilizzare sull'importanza dei lasciti solidali. 

Il giorno 26 gennaio 2017, in particolare, si terrà un incontro per sensibilizzare, informare e soprattutto offrire un servizio di consulenza in materia successoria. Anche la città di San Giorgio a Cremano, come le principali città italiane, sarà sede di incontri nei quali i Notai Vincenzo Pappa Monteforte e Valentina Pappa Monteforte saranno a disposizione dei cittadini per fornire un’informazione chiara e esaustiva sul “testamento”.

Sostenere con una disposizione testamentaria l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione significa dunque garantire i servizi sanitari e sociali alle 110 mila persone colpite da sclerosi multipla e dare un futuro alla ricerca scientifica. «Insieme al notaio, il nostro obiettivo è offrire una informazione su una materia tecnica e apparentemente distante dalla vita di tutti i giorni quale il diritto delle successioni, - dichiara Rosa Ciaravolo Vice Presidente della sezione AISM di Napoli - “Fare un lascito “solidale” può fare molto per le persone con SM; dal sostenere la ricerca, fondamentale per trovare una cura risolutiva e la causa della SM, al potenziare i servizi che l’AISM offre per migliorare, oggi,  la qualità di vita delle persone con SM e la loro inclusione sociale».
 
La sclerosi multipla è una grave malattia, cronica, imprevedibile e spesso invalidante del sistema nervoso centrale che colpisce prevalentemente i giovani sotto i 40 anni e le donne in un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini. Sono 3.400 i nuovi casi all’anno: 1 ogni 3 ore. 
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