The immersive experience a Napoli: un tuffo nei quadri di Van Gogh

The immersive experience a Napoli: un tuffo nei quadri di Van Gogh
di Rossella Grasso
Giovedì 16 Novembre 2017, 14:40 - Ultimo agg. 16:41
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Guardando un quadro di Van Gogh è impossibile non emozionarsi. Il cuore batte ancora più forte se nel quadro si può entrare fisicamente. Succede grazie a «Van Gogh immersive experience», la mostra multimediale e immersiva a Napoli dal 18 novembre nella straordinaria cornice della Basilica di San Giovanni Maggiore. Non si tratta di un semplice vernissage ma di un'esperienza a 360° che permette al visitatore di immergersi nell'arte di uno dei pittori che ha fatto la storia della pittura mondiale, regalando allo spettatore emozioni uniche. Inoltre dal 24 Novembre ogni Venerdì sarà possibile assistere a un esclusivo spettacolo teatrale,  «Vincent Van Gogh nel manicomio di Saint Paul» di Mirko Di Martino con Antonello Cossia e Titti Nuzzolese, che racconta uno degli episodi più forti per la vita del pittore.
 
 

La mostra non ha un inizio e una fine: chiunque può entrare e seguire un percorso dettato esclusivamente dalla propria sensibilità. Il visitatore esplora il fascino di Vincent camminando all’interno dei suoi quadri, grazie ad un innovativo sistema di proiezioni mapping 3D. L’interno della Basilica sarà rivoluzionato con il montaggio di otto grandi schermi che, grazie a sedici proiettori video di altissima definizione, renderanno possibile l’impossibile: i quadri prenderanno vita coinvolgendo e abbracciando il pubblico a trecentosessanta gradi. Ogni superficie diventerà arte: pareti, colonne, soffitti, pavimenti e persino l’altare della Basilica che si colorerà delle tinte più amate da Van Gogh, dal blu profondo della Notte Stellata al giallo vivo dei Girasoli.

Sarà impossibile non carpire a pieno il senso dei pensieri di Van Gogh e i suoi stati d’animo perché le sue opere prenderanno vita in vividi dettagli in un percorso video della durata di oltre un’ora, in cui sarà possibile gustare l’arte da diversi punti di vista, in piedi o sdraiati a terra, diventando parte integrante del quadro. L’osservatore diventa infatti protagonista dell’opera, ampliando i propri sensi verso onde di immagini e suoni, intensi e belli. E la mostra coinvolgerà non solo la vista, ma anche l’udito, con una colonna sonora che accompagnerà il visitatore nel suo percorso, esaltando ancora di più l’emotività del viaggio.
 

L'esperienza è divisa in tre parti emozionali. Nella prima c'è la presentazione dell'artista, della sua vita e dei suoi studi pittorici. C'è il dipinto che illustra un fiume da cui l'acqua comincia a correre per poi colpire il pavimento, il soggetto dei treni, tanto caro al pittore, che interagisce dialogando interattivamente tra i quadri e tanto altro. Poi si passa all'immersione completa: ad una ad una le luci si spengono, lasciando illuminata una sola opera e dando il via all’esperienza “immersiva”. I visitatori possono godere della scena da diversi punti della galleria, scoprendo sempre nuovi punti di vista e chiavi di lettura dell’animo dell’artista. Contemporaneamente gli autoritratti del pittore vengono mappati attraverso la proiezione su un busto 3D e le foto si animano, grazie agli studi di decine di esperti in realizzazione visuale di ultima generazione. Infine i momenti bui. Mentre il pittore affonda nella follia e nell’alcool dà vita ad alcune delle sue opere più apprezzate, come La Notte Stellata. Le illusioni ottiche rappresentano gli sbalzi emotivi dell’artista, mentre i suoni ricordano quelli di un ospedale psichiatrico. Campo di grano con corvi chiude la visita virtuale invadendo la sala in maniera immersiva con la sua luminosità ed i suoi vivaci colori estivi. Simbolizza l'arrivo di una sorta di sorriso di commiato dell’artista che sorge serenamente in piena luce, inducendo ad un’importante riflessione: è questa la follia che genera un genio d'arte?
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