«Principe e genio incompreso»
Il ricordo del nipote di Totò

«Principe e genio incompreso» Il ricordo del nipote di Totò
di Rossella Grasso
Mercoledì 12 Aprile 2017, 17:43
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Principe per titolo e per il suo indiscusso successo sulla scena, Totò nasconde un animo fraglie e sensibile. Suo nipote Antonio de Curtis lo ricorda attraverso alcuni aneddoti: «Ricordati che sei un conte, mi diceva mentre gli toglievo il cappotto. Poi mi dava un bacio sulla fronte. Aveva un guizzo tutto speciale: anche quando se ne stava tranquillo all’improvviso se ne usciva con una frase che riusciva sempre a sorprendere tutti».
 


Nonostante la sua prolifica produzione di ben 97 film Totò non era soddisfatto della sua carriera e secondo Goffredo Fofi, critico cinematografico, non ha avuto la giusta attenzione: «Sapeva di essere geniale e avrebbe voluto maggiori riconoscimenti e di questo ha sofferto. Sognava di fare un film muto per dimostrare al mondo che era bravo come Charlot, Buster Keaton e Stanlio e Ollio. Ma non glie lo fecero fare».

Anche per Vincenzo Mollica, storico giornalista della RAI Totò ha avuto meno di quanto avrebbe meritato. «Fellini una volta mi disse che Totò come Chaplin e i fratelli De Rege erano benefattori dell’umanità nel senso che chi riesce a far ridere nascondendo una lacrima è un grande benefattore. La mostra Totò Genio ci permette di dire grazie a Totò per tutto quello che ci ha regalato». 

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