Napoli. De Magistris, nuovo affondo a Lettieri: «Chiuso ogni dialogo, nemico della città»

Napoli. De Magistris, nuovo affondo a Lettieri: «Chiuso ogni dialogo, nemico della città»
Giovedì 24 Luglio 2014, 18:40 - Ultimo agg. 21:49
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«Con Lettieri si chiude definitivamente ogni possibilità di dialogo politico e istituzionale e prima ancora etico e morale». Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris durante l'incontro con la stampa per illustrare gli esiti che produrrà l'approvazione del piano di riequilibrio dell'ente.



Il sindaco ha sottolineato che Lettieri è stato «tra i principali responsabili di un atteggiamento scellerato dal punto di vista politico e istituzionale quando la sezione regionale della Corte dei Conti bocciò, in modo ingiusto, il piano a gennaio». De Magistris ha rimarcato «la cattiveria politica» di cui l'amministrazione è stata bersaglio. «Comprendo - ha detto il sindaco - la dialettica dura, l'opposizione anche durissima nei confronti di chi ha vinto le elezioni, ma - ha aggiunto - quando si cerca di far cadere una Giunta senza sottolineare che ciò produrrebbe un danno irreparabile per la città, vuol dire che si è nemici non del sindaco, ma della città. La non approvazione del piano - ha concluso de Magistris - avrebbe voluto dire il fallimento di Napoli, la sua morte e chi dice di amare questa città non può augurarselo».



La replica. «Stando a De Magistris chiunque sostenga il contrario di quello che dice lui è un nemico di Napoli: dal centrodestra al centrosinistra, dalla Corte dei Conti ai magistrati del tribunale di Napoli, suoi ex colleghi, che indagano su quello che succede al Comune. Tra l'altro - e De Magistris da ex pm dovrebbe saperlo - se la Corte dei Conti o il Consiglio di Stato si pronunciano contro il rendiconto è perché evidenziano la incongruità e la non correttezza del documento contabile, cose da me sottolineate fin dal primo momento in consiglio comunale perché quel rendiconto era e resta un libro, scritto male, di sogni». Così Lettieri in una nota



«Anziché parlare a vanvera di "cattiveria politica" - prosegue Lettieri - De Magistris faccia ammenda della sua incapacità amministrativa e gestionale di cui dovrebbe iniziare a rendersi conto invece, come sempre, di fare la vittima o di trovare capri espiatori.
L'unica verità è che è la sua amministrazione in tre anni ad aver messo in ginocchio la città. Non è stato risolto un problema che sia uno: dai rifiuti alla viabilità, dalla sicurezza ai trasporti; dalle periferie ai conti dell'ente e delle partecipate; dalle tasse portate al massimo ai servizi azzerati. In questi anni sono state portate avanti operazioni clientelari, che hanno comportato assunzioni e promozioni a ruoli di responsabilità di parenti, compagni di scuola, amici e amici degli amici. Per quanto mi riguarda non sono interessato ai dialaghi che conosce De Magistris e che porta avanti nelle stanze chiuse del Palazzo. Ho sempre detto no agli inciuci ed ho sempre fatto proposte pubbliche per la mia città, mai accolte da De Magistris. Chi ha a cuore le sorti di Napoli - e sto parlando della stragrande maggioranza della città, che la pensa come me - vuole che De Magistris vada a casa subito. Meglio una nuova amministrazione che continuare a perdere tempo con chi ha collezionato solo disastri».






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