"I morti non vogliono contarli, ma noi li contiamo ed è una strage" denuncia Luisa Pastore, figlia di due operai dell'ex Italsider di Bagnoli morti per mesoteleoma pleurico che combatte da anni con due forme tumorali. "Un dato sull'aumento dei mesoteleomi a Bagnoli e Pianura già c'è - dice l'ex assessore allo Sport e medico all'ambiente, Pina Tommasielli che ha preso parte al presidio -. Il Comune infatti ha ultimato uno studio in merito nel 2013 con validità scientifica, quindi non dobbiamo attendere nessun altro registro tumori che se iniziato darà esito tra cinque anni e qui non c'è più tempo da perdere. L'aumento è dimostrato, lo studio è stato interrotto e si dovrebbe continuare perché non solo il problema esiste, ma non si sta estinguendo col tempo come si sperava, quindi vuol dire che l' inquinamento ambientale continua a colpire".
Presente alla manifestazione anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. "Come Comune di Napoli abbiamo emesso un'ordinanza - ha detto il sindaco - in cui si dice che non è vero che non è stato utilizzato amianto confermata in sede Tar e Consiglio di Stato.
Perché tutte le istituzioni non si impegnano perché venga eseguita e i responsabili paghino affinché si completino la bonifica e venga risarcito chi ancora non ha ottenuto giustizia? Il Governo non può essere omissivo e aprire una stagione di mani sulla città affidando nello Sblocca Italia non solo lavori a quegli stessi imprenditori, ma espropriando il Comune da Bagnoli".