Giugliano, per l'inceneritore due aziende pronte alla gara

Due imprese hanno detto sì al dialogo competitivo per il termovalorizzatore di Giugliano che, come previsto dalla legge, dovrebbe bruciare le ecoballe. La prima azienda è la A2A: già aveva avanzato la propria candidatura per l’inceneritore di Napoli e aveva anche partecipato alla prima gara per Giugliano ritirandosi, pero, nella fase conclusiva. La seconda è l’Ati Rti green point global partners Ldt Sevenergo story trest, una Associazione temporanea di impresa che da una ricerca sul web risulta formata da un’azienda russa e da una società canadese. Di più si potrà sapere il 22 quando saranno aperte le buste con le offerte.

Una cosa è però evidente: si tratta solo di un primo passo: il percorso per l’eventuale aggiudicazione sembra ancora lungo e irto di ostacoli. Ma queste offerte sono in ogni caso provvidenziali: servono a dimostrare all’Europa che l’Italia e la Campania si stanno impegnando per realizzare l’impianto che dovrebbe servire a liberare in una quindicina di anni la Campania dai sei milioni di ecoballe che la infestano. Un’operazione che vede in primo piano la Regione il ministero dell’Ambiente ed è necessaria per evitare la supermulta che potrebbe arrivare.

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