Il video esclusivo | Parcheggio dell'hotel nelle mani dei delinquenti: forzate le portiere di 12 auto

Il video esclusivo | Parcheggio dell'hotel nelle mani dei delinquenti: forzate le portiere di 12 auto
di Mariano Fellico
Mercoledì 17 Settembre 2014, 17:42 - Ultimo agg. 22:32
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QUALIANO. Ladri in azione nel parcheggio dell’albergo, forzate le portiere di 12 auto e rubate valige, iPad e pc.



Nel mirino dei malviventi l’Hotel Giulia sulla Circumvallazione esterna, che confina con la zona Asi e a meno di un chilometro da un campo rom. Almeno quattro i malviventi che alle prime ore del mattino sono entrati in azione ed hanno messo a segno il colpo.



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A luglio si verificò un episodio simile e i gestori della struttura potenziarono la sicurezza installando altre telecamere. Nelle immagini si vedono i quattro che entrano nel parcheggio dopo aver scavalcato il muro di cinta che confina con l’area industriale e dove c’è un terreno. Uno funge da palo mentre gli altre tre, in rapida successione, forzano le auto.



Altro particolare è l’abbigliamento: oltre ai volti coperti da passamontagna indossano delle divise catarifrangenti, tipo quelle in dotazione ai netturbini. Lo scopo è quello di riflettere la luce e ‘abbagliare’ le telecamere a infrarossi. I gestori, tuttavia, dopo l’ultimo raid hanno deciso di mettere a proprie spese una ronda notturna. “I gestori della struttura, la famiglia Ferrara, da quasi due anni hanno puntato su questa struttura, offrendo lavoro a 21 persone e un servizio per centinaia di turisti e professionisti che provengono da varie parti d’Italia – spiega il direttore dell’Hotel Giulia Salvatore Varriale – la sicurezza sarà garantita con delle ronde notturne. I gestori credono in questo progetto imprenditoriale nonostante la zona sia invasa da rifiuti e prostitute, sia vicino un campo rom che è, purtroppo, ricettacolo di roghi e immondizie di tutti i generi.



Nonostante questo – sottolinea Varriale – la nostra struttura ha attuato diverse iniziative per attrarre turisti sul territorio e sfatare il tabu della terra dei fuochi, mettendo in atto iniziative culinarie e di bellezza”. Poi l’appello: “Bisogna potenziare le forze dell’ordine sulla zona – conclude – solo così può rinascere il commercio su questi territorio”. Ora le indagini sono affidate ai carabinieri e – secondo quanto appreso – la gang è formata da stranieri.