Napoli. Bandito ucciso da carabiniere. La testimonianza: «Urlava "Non ho fatto niente", poi lo sparo durante le manette»

Napoli. Bandito ucciso da carabiniere. La testimonianza: «Urlava "Non ho fatto niente", poi lo sparo durante le manette»
Giovedì 31 Luglio 2014, 13:19 - Ultimo agg. 13:20
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«Il ragazzo era sdraiato a terra e ripeteva 'non ho fatto niente', mentre il carabiniere, che cercava di ammanettarlo, diceva 'stai fermo, stai fermò: poi abbiamo sentito il rumore di uno sparo».



È la testimonianza, raccolta sul posto, di alcune persone che abitano in una palazzina di via Domenico Cirillo, strada vicina al corso Italia di Cardito, dove la scorsa notte un rapinatore è morto dopo essere stato colpito alla schiena da un colpo di pistola sparato accidentalmente dall'arma di ordinanza di un carabiniere.



La gente si è affacciata quando, intorno alla mezzanotte, ha udito il frastuono provenire dalla strada. «L'ambulanza, riferiscono ancora le persone che erano affacciate a finestre e balconi - è giunta in ritardo.
Dopo aver sentito lo sparo abbiamo visto il carabiniere che si agitava, sembrava sotto choc». «La strada era illuminata da un lampione - hanno sottolineato i presenti - ma la visione dai balconi non era molto chiara». «Abbiamo sentito solo il ragazzo gridare e il carabiniere che gli intimava di stare fermo, e poi il colpo», ribadiscono i testimoni. Sul selciato di corso Italia, stamattina, c'è disegnata la sagoma di una persona, tracciata con il gesso, con al centro delle macchie di sangue e l'asfalto scheggiato.
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