Scontri al Vertice Bce: idranti contro il corteo
Bombe carta e fumogeni |Guarda i video

Scontri al Vertice Bce: idranti contro il corteo Bombe carta e fumogeni |Guarda i video
di Giuseppe Crimaldi
Giovedì 2 Ottobre 2014, 09:40 - Ultimo agg. 3 Ottobre, 11:12
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Caos e tensione al corteo della Rete dei Movimenti campani contro il vertice della Bce in programma oggi a Napoli. Momenti di tensione quando i manifestanti sono arrivati nella zona di Capodimonte. Il corteo è poi proseguito verso il centro storico e si è sciolto alle 15 in punto, in piazza Bovio.

Gli scontri. Faccia a faccia e scontri tra le forze dell'ordine in assetto antisommossa e un gruppo di manifestanti che a volto coperto e alcuni con i caschi si sono posizionati a pochi metri dal blocco e formando una forte di catena umana. È scattato l'idrante della polizia. I manifestanti hanno risposto lanciando alcuni oggetti contro le forze dell'ordine. Altri stanno cercando di mediare dopo l'intervento della polizia, che ha colpito i manifestanti, senza che si fossero mossi dal punto di blocco con l'idrante.

Nuovo corteo. È ripreso il corteo che ora si dirige verso piazza Dante. L'autorizzazione della Questura, invece, è relativa a Capodimonte. Pertanto comincia ora una manifestazione non prevista, nè autorizzata. I manifestanti hanno deviato il corteo. E stanno scendendo nel quartiere Sanità. Intanto il traffico cittadino è andato in tilt.

«Noi non stavamo facendo alcuna violenza a nessuno e voi ci avete attaccato». La tensione è scoppiata in pochi attimi ed in maniera anche alquanto inspiegabile. I manifestanti si erano fermati, a circa una decina di metri dal cordone delle forze dell'ordine completamente fermi. A un certo punto l'idrante ha iniziato a colpire i manifestanti con un forte gettito d'acqua spezzando di fatto il corteo. Dopo una mediazione dei manifestanti che hanno fatto presente di non avere fatto alcuna violenza a nessuno, un altro idrante è indietreggiato e ora il corteo si sta ricompattando lungo via Capodimonte. Sono i manifestanti a dirlo alle forze dell'ordine e a rivendicare la loro presenza nello spazio consentito nonché a ricompattare il corteo.

Poco fa un altro idrante si stava avvicinando a manifestanti ma poi è indietreggiato. Ora i manifestanti urlano: «Corteo, corteo».

Una scala per violare la sicurezza (LE FOTO). Un gruppo di manifestanti ha sfilato una scala in ferro da un furgone e l'ha posizionata sul muro di cinta del muro della Reggia per scavalcarlo. Qualche dimostrante è riuscito a salire oltrepassando il muro. A questo punto la reazione delle forze dell'ordine che con un'azione di respingimento e con l'uso di idranti. Dai manifestanti è partito un lancio di petardi. La polizia ha rimosso la scala e indentificato uno dei ragazzi.

Centri sociali. Nel piazzale antistante la fermata della metropolitana di Colli Aminei, da dove è partito il corteo, c'era un forte concentramento di giornalisti. Presenti anche esponenti dei centri sociali così come le mamme, che per anni hanno lottato contro la discarica di Chiaiano, e gruppi di studenti. «È stato costruito un gigantesco clima di paura per questo corteo. In questi giorni siamo stati costretti a spiegare che sono i giovani di questa città a protestare, giovani che vogliano un futuro», spiega Mauro, del collettivo 081.

La protesta per l'Ucraina. Al corteo contro il vertice della Bce c'è anche la protesta ucraina. Un gruppo di donne espone la bandiera rovesciata del loro Paese macchiata di sangue. «Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà a chi lotta contro le banche mondiali - spiega Olena, da 14 anni a Napoli - le banche mondiali sostengono la guerra. La gente deve capire che in Ucraina è ormai tutto rovesciato, come la bandiera che esponiamo noi oggi». Tra gli slogan esposti anche "America hands off of Ucraina" e foto che ricordano la strage di Odessa.

Lo sfogo. «I black bloc siamo noi, siamo noi che paghiamo la crisi». Urla questo da un furgone che apre il corteo contro il vertice Bce a Napoli, uno speaker-attivista. Tra gli striscioni anche lo slogan di questi giorni: «No Bce, no austerità».

Verso la Reggia. Il corteo dei movimenti antagonisti Block Bce si è diretto verso la Reggia di Capodimonte dove si sta svolgendo il vertice della Banca Centrale Europea. Il corteo è preceduto da un furgone con degli altoparlanti dal quale lo speaker spiega motivi della protesta e sul quale è stata sistemata una lunga scala. A terra uno striscione con la scritta «precarietà povertà disoccupazione speculazione. Liberiamoci della Bce».

Saracinesche abbassate. I manifestanti, qualche migliaio, si sono radunati nel piazzale antistante la stazione Colli Aminei della linea 1 della metropolitana. L'Istituto scolastico Salvemini, che si trova nei pressi del luogo dove i manifestanti si sono radunati, oggi è chiuso. Tantissime le persone affacciate ai balconi che seguono il passaggio dei manifestanti. A negozi hanno le saracinesche abbassate. In piazza sono scesi studenti, disoccupati ma anche mamme e semplici cittadini che - spiegano - non riescono ad arrivare a fine mese. Tanti anche i cartelli esposti. Su alcuni si legge «Più case per tutti ma i banchieri nelle cantine», «Block Bce perchè la spesa dei governi la decidiamo noi». «No Bce, no austerità, case e reddito per tutti.

Maschere di Pulcinella. Maschere di Pulcinella in apertura del corteo contro il vertice Bce a Napoli. Un gruppo di attivisti le ha indossate e apre il corteo con lo slogan «precarietà, povertà, disoccupazione, speculazione, liberiamoci dalla Bce».

Banche blindate. Istituti bancari protetti da decine di agenti. Le scritte degli istituti di credito sono state coperte da buste di plastica nere. All’interno, nei giorni scorsi, sono stati eseguiti lavori per evitare eventuali sfondamenti.

Quattromila. Sono 4mila, secondo gli organizzatori, i manifestanti che stanno sfilando a Napoli in corteo contro il vertice della Bce in corso in città. «Oggi tutti gli italiani dovrebbero scendere in piazza per iniziare una stagione di lotta - dicono gli attivisti al microfono - tutti gli europei devono dire basta». «Oggi non è la fine, oggi inizia la stagione di lotta», aggiungono. Poi, l'invito ai cittadini: «Unitevi a noi, riprendiamoci la dignità».

Bombe carta. Quattro bombe carta sono satte fatte esplodere dai manifestanti davanti al tribunale dei minori. Sono stati anche accesi fumeogeni rossi. I manifestanti hanno urlato slogano contro il sistema giustizia.

L'appello (1). È continuo l'appello a scendere in piazza per manifestare contro le politiche economiche della Bce che viene diffuso dai manifestanti in corteo attraverso i megafoni all'indirizzo dei tanti residenti dei Colli Aminei affacciati a finestre e balconi delle loro abitazioni. «Venite con noi per mostrare il dissenso di chi non ha casa e i soldi per arrivare a fine mese», dicono i manifestanti.

L'appello (2). Rivolgono un appello alle forze dell'ordine i manifestanti del corteo contro il vertice della Bce: «levatevi i caschi e manifestate con noi». «Fate venire anche i vostri figli - dicono i manifestanti - stiamo uniti per riconquistare il nostro futuro».

Tenuta antisommossa. Imponente spiegamento di forze attende a Capodimonte l'attivo del corteo. Molti agenti hannoil volto coperto da maschere antigas.

Passamontagna. La testa del corteo è giunta al punto di sbarramento e sta deviando nel tentativo di sfondare l’ingresso di Porta Nuova. Molti dei manifestanti indossano caschi e passamontagna.

In questura. I manifestanti si stanno recando davanti alla Questura. Non lasceranno la piazza - fanno sapere - fino a quando non verrà rilasciato il loro compagno.

La nota. Arriva una nota relativa alle tensioni di oggi da parte della Questura. Nel corso della manifestazione organizzata dal c.d. “Block BCE” in occasione del vertice della BCE tenutosi oggi a Napoli alla Reggia di Capodimonte, ad un certo punto, quando il corteo è giunto nei pressi dello schieramento delle forze dell’ordine, volto ad impedire che i manifestanti giungessero presso la sede del vertice, alcuni di loro hanno utilizzato una scala per tentare di entrare all’interno del parco di Capodimonte. E’ stato solo in quel momento che è stato azionato l’idrante, allo scopo di impedire l’accesso al parco da parte dei partecipanti al corteo, azione che ha sortito l’effetto voluto, anche grazie al senso di responsabilità degli organizzatori del corteo. Nella circostanza, l’unico manifestante che era riuscito a salire sul muro di cinta del bosco è stato tempestivamente bloccato dal personale di polizia preposto, accompagnato presso gli uffici della Questura e deferito alla competente Autorità Giudiziaria per invasione di terreni o edifici. Intanto, ieri pomeriggio, ad Acerra, la Polizia di Stato ha rinvenuto e sequestrato del materiale che, presumibilmente sarebbe stato utilizzato nel corso della manifestazione odierna, in particolare sono stati rinvenuti 8 pannelli in plexiglass, alcuni di grosse dimensioni, diverse aste in plastica, alcune delle quali “rinforzate”, pali di legno, volantini e manifesti relativi alla manifestazione odierna, e diverso altro materiale. Tre giovani facenti parte dei Collettivi Universitari, che si trovavano all’interno della struttura, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.

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