Le attività di controllo da parte del personale dell'Unità operativa turistica e dell'Unità operativa Aeroporto sono state effettuate anche con agenti in abiti civili che, fingendosi passeggeri, hanno verificato direttamente a bordo delle autovetture di piazza la correttezza e la regolarità dei conducenti e delle auto. Nella zona della Stazione centrale di Napoli, complessivamente, nei mesi di luglio e agosto 11 conducenti sono stati verbalizzati per noleggio abusivo con relativo fermo amministrativo del veicolo e ritiro della carta di circolazione.
Di questi, 4 erano già sottoposti a fermo amministrativo e pertanto sono stati sanzionati anche con il relativo ritiro della patente di guida e sequestro del veicolo. Nel corso delle operazioni sono stati controllati anche molti taxi regolarmente adibiti al trasporto di piazza. Ventuno sono stati fermati e verbalizzati perché, benché in servizio, trasportavano passeggeri con il tassametro spento o non emettevano le ricevute per le tariffe predeterminate o per omessa esposizione del tariffario e alcuni sono stati sanzionati perché indossavano indumenti non decorosi (pantaloncini da mare) e non confacenti per l'espletamento di un pubblico servizio.
All'interno del Porto di Napoli, nel corso degli ultimi due mesi, sono stati fermati e verbalizzati 13 noleggiatori abusivi in quanto effettuavano servizio di Ncc con veicolo non destinato a tale uso.
Una di tali vetture è risultata sprovvista di assicurazione obbligatoria e sequestrata, mentre un abusivo aveva la patente di guida scaduta. Presso la Stazione Marittima 31 conducenti sono stati verbalizzati per la mancanza di tariffario a bordo o perché erano fuori turno o perché caricavano i passeggeri fuori fila. Nel sedime aeroportuale, da giugno ad agosto, sono stati controllati 385 taxi e Ncc dei quali 26 sono stati sanzionati per violazioni del Codice della strada. Complessivamente sono state ritirate 19 licenze e sono state effettuate 25 segnalazioni per comportamento scorretto. I tassisti trasgressori saranno segnalati agli uffici competenti per i successivi adempimenti disciplinari.