Napoli. Svelato il mistero dell'urna funeraria, sparita e ritrovata: non era un tesoro ma un pegno d'amore

Napoli. Svelato il mistero dell'urna funeraria, sparita e ritrovata: non era un tesoro ma un pegno d'amore
di Marco Di Caterino
Venerdì 27 Febbraio 2015, 15:00 - Ultimo agg. 21:34
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Afragola. E poi lo chiamano riposo eterno. Chissà se dall'aldilà sarà ancora d'accordo su questo luogo comune, l'anima di G. M., classe 1924, che ha lasciato questa valle di lacrime il 26 dicembre del 2007.

L'urna che conteneva le sue ceneri, da Napoli era stata ritrovata ieri sera in un cortile di via Roselli nel centro storico di Afragola da un inquilino dello stabile. E per scoprire come fosse finita li, gli agenti della polizia municipale, diretta dal comandante Luigi Maiello, sono stati impegnati in una serie di verifiche e controlli per tutto il giorno, in seguito al decreto di sequestro dell'urna disposto dal magistrato della Procura della Repubblica di Napoli Nord.

A tarda sera la svolta che ha spazzato via le ipotesi di furto e quella del riscatto, svelando una tenera storia di un amore e di un'unione che nelle intenzioni doveva essere più forte della morte.

Ecco la storia.

L'uomo a cui apparteneva le ceneri ritrovate si chiamava Giuseppe Miano e non aveva figli. E per non lasciare da sola la moglie, aveva deciso, dopo la sua morte, di farsi cremare, in modo tale da " restare" a casa, un appartamento in via Domenico Fontana a Napoli per «fare compagnia» alla moglie.

E così è stato fino allo scorso gennaio, quando anche la moglie è morta. Unica erede della coppia, una lontana parente, che non abita a Napoli, e che dopo i funerali della zia ha incaricato un amico di famiglia di liberare l'appartamento.

Cosa che è puntalmente avvenuta. E allora quella tenera storia d'amore ha avuto una svolta inaspettata che per il momento ha diviso i due sposi. Lo scatolone dove era finita l'urna insieme a stoviglie e posate, è stato regalato dal rigattiere ad un extracomunitario che abita in un basso del cortile di via Roselli ad Afragola, che tra bicchieri e posate ha scoperto il contenitore delle ceneri.

Spaventato è corso in cortile ed ha poggiato sulla terra di un'aiuola, quello che restava di Giuseppe Miano. Chiarito il misterio, le ceneri di Giuseppe tra qualche giorno saranno deposte accanto alla bara della moglie. E forse, con qualche settimana di ritardo, potranno riposare in pace ed insieme per l'eternità.