Omicidio del boss della Vanella Grassi: deceduto l'uomo ferito nella sparatoria al bar

Aldo Pezone
Aldo Pezone
di Marco Di Caterino
Domenica 3 Maggio 2015, 18:07 - Ultimo agg. 22:01
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Casavatore. E' morto dopo sette giorni di agonia in ospedale. Non c'è stato nulla da fare per Aldo Pezone, 41 anni, ferito lunedi scorso nella "Gran Caffetteria Vittoria" di via Galvani a Casavatore, con un solo colpo di pistola esploso da un killer solitario, prima che questi uccidesse sul posto tra gli avventori del bar, Ciro Cortese, boss in ascesa nella gerarchia dei cosidetti "girati" e capozona per conto del clan "Vannella Grassi" nel rione del Parco Acacie di Casavatore.

Quell'unico proiettile gli è stato fatale.

Il colpo, esploso da distanza ravvicinata, gli aveva gravemente compromesso un polmone, parte dello stomaco e danneggiato irrimediabilmente il fegato. Aldo Pezone, che al momento dell'irruzione del killer stava parlando da qualche minuto proprio con Ciro Cortese, vero obiettivo del commando, dopo essere stato ferito, riuscì ad allontanarsi a piedi dalla caffetteria e a raggiungere la sua auto, a bordo della quale ebbe la forza di giungere fin sotto la sua abitazione al Rione Berlingeri.

E quì prima di perdere conoscenza, mormorò al cognato: "Portami in ospedale, mi hanno colpito al fianco". Furono le sue ultime parole. Morendo, si è portato con se i motivi e il movente della spedizione di morte al bar.