Donne di carta e di coraggio, progetto delle librerie indipendenti per ragazzi

Donne di carta e di coraggio, progetto delle librerie indipendenti per ragazzi
di Donatella Trotta
Mercoledì 4 Marzo 2015, 09:59
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Donne che cambiano il mondo. Tra memoria e progetto. Mettendo in rete passioni e competenze dalla parte delle bambine e dei bambini. Perché attraverso il nutrimento dell’immaginario consolidino la consapevolezza delle proprie radici per riuscire, in futuro, a volare con le proprie ali.



Prende il via a ridosso dell’8 marzo, ma per andare decisamente oltre, una originale iniziativa promossa dall’Associazione Librerie indipendenti per ragazzi (Alir): si intitola «Donne d’arte, donne di cultura, donne di coraggio» e intende celebrare in modo tutt’altro che rituale le donne, tra gli scaffali delle librerie italiane specializzate per i più piccoli, grazie a un progetto articolato in varie tappe e più anni. Proprio come un viaggio da esploratori ed esploratrici dell’esistenza nel magico mondo delle storie che fanno la Storia.



«Si tratta di un progetto condiviso da libraie e librai dell’Associazione impegnati a promuovere incontri, letture e laboratori a partire dalla storia delle donne», spiega la Cooperativa Culturale Giannino Stoppani di Bologna, tra i promotori dell’iniziativa. L’idea è stata ispirata dalla collana editoriale «Le Sirene», dell’editrice El di Trieste, che dal 2002 al 2009 ha dato vita a un eccellente progetto al femminile di biografie per ragazzi di donne del passato, con la mobilitazione di scrittrici e illustratrici di calibro (da Beatrice Masini, Sabina Colloredo, Angela Nanetti, Daniela Palumbo, Vanna Cercenà, a Vanna Vinci, Gabriella Giandelli, Octavia Monaco, Grazia Nidasio, per citarne solo alcune) coinvolte nel raccontare le storie misconosciute o dimenticate di figure ottocentesche come Cristina di Belgioioso, della modernità culturale come Margaret Mead e Maria Montessori, accanto a brillanti ereditiere come Peggy Guggenheim, artiste del passato come Artemisia Gentileschi e donne della Bibbia e della mitologia greca. Tutte figure che saranno protagoniste del fitto programma di incontri marzolini di quest’anno.



«Nel giorno che ricorda un fatto luttuoso e che rievoca il lungo cammino per la conquista dei diritti delle donne - aggiungono gli organizzatori dell’iniziativa - le librerie vogliono così celebrare l’intelligenza femminile, la creatività, il pensiero, l’azione di tante donne del passato alle quali la collana ha dato voce facendo rivivere figure dimenticate. E il percorso comincia propri dal recupero di titoli fuori catalogo, a sottolineare il valore della conservazione e della valorizzazione della ricerca, dello studio e della scrittura».



Ma non solo. Nel 2016, annuncia l’Alir, «sarà la volta delle donne scienziate, studiate e proposte dalla casa editrice Editoriale Scienza che, con impegno, porta avanti un progetto di qualità sulla divulgazione della cultura scientifica. E poi, a seguire, gli anni successivi, sarà la volta delle poetesse, artiste, scrittrici, politiche... Figure femminili che saranno avvicinate e presentate con affetto a tutti, ma, in prima battuta, alle giovani donne, le più forti lettrici in questo presente che vede il nostro paese in posizione di arretratezza rispetto ad altri paesi d’Europa».



Un modo insomma «per tenere insieme ragazze e ragazzi, giovani e adulti che potranno beneficiare dei consigli di lettura delle librerie, diventare parte della comunità, e celebrare, nella solidarietà, l’8 marzo, data storica a cui le librerie intendono imprimere un forte carattere culturale, educativo, formativo, fuori da ogni stereotipo». Ne è prova il ricco calendario degli appuntamenti, sparsi sul territorio e iniziati domenica primo marzo (con Sabina Colloredo, autrice dei titoli su Margaret Mead, Peggy Guggenheim, Cleopatra, Isadora Duncan e Penelope, che ha incontrato i suoi lettori nello spazio di Librambini di Vimodrone, Milano, mentre lo stesso giorno la libreria Pel di Carota di Padova ha promosso letture dal libro su Cristina di Belgioioso di Angela Nanetti, nella Chiesa di Santa Margherita).



Il programma prosegue nella libreria Il Semaforo Blu di Reggio Emilia, dove dal 2 fino al 14 marzo è ospitata la mostra biografica dedicata ad Artemisia Gentileschi e Isadora Duncan «La rivoluzione è donna», con una serie di incontri, letture, laboratori di pittura e disegno sulla geniale pittrice caravaggesca e atelier espressivi e performance di movimento e disegno ispirati alla danza della Duncan (a cura di Cristina e Angela Spallanzani, in collaborazione con l’attrice Irene Guadagnini). Virginia Woolf è la protagonista degli incontri nella sede di Radice Labirinto a Carpi (Modena), con letture e riflessioni tratte dal libro di Beatrice Masini «per amore delle parole», con racconti sull’infanzia della scrittrice, laboratori d’arte con Federica De Felice e una serata speciale, domenica 8 marzo alle 21, dedicata alle donne con lo spettacolo «Judith la sorella di Shakespeare», interpretato da Angela Burico e ispirato a «Una stanza tutta per sé».



Ma Virginia Woolf, accostata a Frida Kahlo, è anche al centro degli incontri nella sede della libreria La luna al guinzaglio di Termoli (Campobasso): dove dal 6 all’11 marzo una mostra bibliografico-illustrativa sulla grande scrittrice inglese e la celebre artista messicana si intreccerà a incontri con le scuole, letture tratte da libri per ragazzi dedicati a loro e, domenica 8 marzo, a un laboratorio artistico per bambini ispirato alla Kahlo a cura di Raffaella Pagliarulo. Artista realistico-visionaria, Frida Kahlo, che sarà anche al centro di altri due incontri, sabato 7 marzo: nalla Tribù di Girapagina, a Vicenza (ore 16.30, laboratorio a cura di Loredana Andriolo) e di Viale dei ciliegi di Rimini (ore 17).



La giovane libreria Cuccumeo di Firenze punta invece a concentrare tutti gli appuntamenti nella giornata dell’8 marzo, che inizia con un reading musicale con proiezioni a cura delle libraie “cuccumee” e un flusso di letture dai libri di Sabina Colloredo (su Peggy Guggenheim, a cura di Bianca Belardinelli), da «Signore e signorine. Corale greca» (di Beatrice Masini, a cura di Teresa Porcella) e da «Maria Callas» di Paola Capriolo, a cura di Elena Calvini. Otto marzo di «sirene nel cassetto» a Bologna, per i racconti delle tante appassionanti figure femminili a cura (dalle 16.30) di Federica Iacobelli, Silvana Sola e Grazia Gotti, infaticabili muse della Cooperativa Giannino Stoppani oltre che docenti dell’Accademia Drosselmeier.



La «rivoluzione» di Maria Montessori dalla parte dei bambini viene invece «rispolverata» in diversi appuntamenti: domani alle 17, nella libreria La Noce a tre canti di Pietrasanta (Lucca) si costruirà un libro dedicato alla grande scienziata e pedagogista; venerdì 6 marzo alle ore 10 nella libreria Giannino Stoppani di Bologna, dove il tema sarà presentato da Francesca Romana Grasso, mentre lo stesso giorno alle 18 nella sede di Cappuccetto Giallo, a Biella, è previsto un incontro di letture e riflessioni pedagogiche in collaborazione con la compagnia teatrale I Nuovi Camminanti, e con un’attività sensoriale dedicata ai più piccoli con materiali montessoriani. Mentre domenica 8 marzo, da Librambini a Vimodrone (Milano), sarà presentato il libro «Dalla parte dei bambini, la rivoluzione di Maria montessori», di Daniela Palumbo, a cura di Cecilia Quagliana.



Format analoghi anche in altre librerie per ragazzi dell’Alir: come La Casa sull’albero di Arezzo, che proporrà domenica 8 marzo una lettura con atelier creativo su Peggy Guggenheim, la storia dell’arte e dell’emancipazione femminile; la Pecora nera di Udine, con letture tratte dal libro «Un’ereditiera ribelle. Vita e avventure di Peggy Guggenheim», accompagnate dalla mostra delle belle tavole di Alessandra Cimatoribus; Pel di Carota di Padova, che alla Belgioioso alterna, venerdì, Marlene Dietrich, sabato Maria Callas (dal libro omonimo di Paola Capriolo, con introduzione all’opera di Antonio Ciccarone) e le figure dalla Bibbia e dalla mitologia greca dai libri di Beatrice Masini «La spada nel cuore» e «Corale greca» (quest’ultimo libro ispiratore anche dell’incontro, sabato 7 marzo alle 17, nel Castello di Carta di Vignola in provincia di Modena su «Signore e Signorine»: letture ad alta voce su donne sapienti, spiritore, ferite e forti, da Antigone ad Atalanta, da Giuditta ad Anita, a cura dell’attrice Sara Tarabusi).



Una proposta nel segno dell’intelligenza delle emozioni orchestrata in modo polifonico da un gruppo di appassionati (e irriducibili) militanti culturali che non intendono arrendersi ma anzi resistono e rilanciano idee condividendole, in modo “glocal” (locale e globale) nell’avventura di una comunità educante degna di questo nome.





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