Sguardi mediterranei, scatti fotografici tra terre e mare

Sguardi mediterranei, scatti fotografici tra terre e mare
di Donatella Trotta
Mercoledì 28 Gennaio 2015, 20:40
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Scatti tra terra e mare. A raccontare per immagini un Mare Nostrum tra attualità e antiche tradizioni. Che la sensibilità creativa e lo sguardo di artisti e comunicatori sociali rispecchia in istantanee e icone di forte impatto evocativo. Si intitola «Mediterraneo: fotografie tra terre e mare» la nuova edizione di un progetto espositivo alla scoperta dei Paesi mediterranei nato nel 2012, ideato e curato da Patrizia Varone, che quest’anno parte con un format rinnovato, in partenariato tra quattro città: Napoli (dove l’anno scorso la rassegna, sul tema delle migrazioni, fu ospitata a castel dell’Ovo), Genova, Venezia e Milano (dove, dopo la «Primavera araba», l’iniziativa fu ospitata con una prima tappa nel 2012). Città accomunate dall’attenzione alla fotografia di ricerca e non a caso sedi, con diversi spazi espositivi, degli eventi in programma.



L’edizione 2015 di «Mediterraneo: fotografie tra terre e mare» - in programma tra giugno e luglio 2015, in collaborazione con Beppe Bolchi dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, Giancarlo Pinto, del Polo della Fotografia di Genova e Carla Rey, di Venezia - verterà infatti sul tema «Colture, cibo, culture, mercati e sociale», trainante per la vita quotidiana dei popoli affacciati sulle due sponde del Mare Nostrum, tra passato e presente. Non solo cronaca, insomma: «Il tema - spiegano gli organizzatori - nasce dalla constatazione che il mercato, il Souk, resta ancora oggi il cuore pulsante dei popoli che abitano il Mediterraneo, dai tempi degli antichi Fenici, dei Greci e dell’Impero Romano, in quanto luogo di coesione sociale dove si consolidano legami, relazioni, scambi e si contaminano le civiltà. Basti pensare alla Vucciria di Palermo, al Bazaar di Aleppo, alla Medina di Tunisi, o ad altri esempi come La Boqueria di Barcellona, Rialto a Venezia, il Pazar di Spalato, il Carmel Market di Tel Aviv e i mercati di Aix-en-Provence, Atene, Istanbul».



Non solo. L’iniziativa, confermando il suo carattere aperto di ricerca in progress dal basso che affianca opere di affermati professionisti a nuovi talenti, è aperto al contributo di fotografi e fotoreporter che potranno inviare, entro il 15 marzo, il proprio progetto espositivo di dieci fotografie con didascalie, accompagnato da un testo e da una biografia (tutti i dettagli sul sito www.mediterraneofotografie.org, con tanto di blog-webzine che riporta informazioni su fotografia, cultura e arte dei Paesi mediterranei). I fotografi partecipanti saranno selezionati sulla base dei diversi temi. La possibilità di partecipare al progetto è aperta anche a gallerie, associazioni, collettivi spazi disponibili a organizzare incontri ed eventi sui temi in programma. L’edizione 2015 di «Mediterraneo: fotografie tra terre e mare» è organizzata e promossa da «Lo Cunto», Associazione di promozione sociale senza scopo di lucro e si avvale del patrocinio della Commissione Europea e dell’Unione delle Università del Mediterraneo.



Tra i fotografi del Progetto Mediterraneo, Giulio Piscitelli, Pietro Masturzo, Georges A. Bertrand, Alessio Romenzi, Gerald Bruneau, Francesco Cito, Farouk Abbou, Giuseppe Carotenuto, Tami Notsani, Christian Minelli e Roberto Salomone (autore della foto su Lampedusa che illustra questo articolo).
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