Pochi sindaci da De Magistris contro lo sblocca-Italia. Il sindaco: «Pronti a sacrifici ma non fessi»

Pochi sindaci da De Magistris contro lo sblocca-Italia. Il sindaco: «Pronti a sacrifici ma non fessi»
di Luigi Roano
Sabato 18 Aprile 2015, 11:35 - Ultimo agg. 17:39
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NAPOLI - Il sindaco Luigi De Magistris inaugura il raduno dei sindaci anti sblocca-Italia poco dopo le 11 e la sorpresa non graditissima è che la sala Italia della Mostra d'Oltremare è mezza vuota. Un piccolo flop dopo la soddisfazione della convocazione mattutina di Renzi a Pompei.

Un aut aut a Governo e Anci, affinché sia posto rimedio ai tagli previsti per le città metropolitane e per i Comuni. A lanciarlo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in riferimento al Def. «Se non avverrà un cambiamento, ci sarà con il Governo una lotta durissima e con l'Anci si porrà il tema della tutela e delle discriminazioni inaccettabili tra città. Napoli non è più disposta a sopportare ingiustizie palesi. Pronti al sacrificio, ma non siamo fessi. Ognuno si assuma le proprie responsabilità».

Secondo quanto riferito, allo stato attuale sono previsti tagli per circa 70 milioni di euro per la città metropolitana e circa 50 milioni per il Comune di Napoli. «Napoli è strategica non per sé stessa, ma per il Mezzogiorno e per l'italia» ha detto il sindaco de Magistrs.

Il tema di tagli è stato tra le questioni affrontate durante il colloquio tra de Magistris e Renzi che si è svolto oggi a Pompei. «Il premier - ha detto de Magistris - ha convenuto sulla necessità di registrare una correzione per trovare un equilibrio interno tra le città metropolitane che eliminiamo le discriminazioni».

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