Apple sbarca a Napoli. 600 nuovi posti di lavoro o stage di corsi a pagamento? Scontro Renzi-opposizioni

Apple sbarca a Napoli. 600 nuovi posti di lavoro o stage di corsi a pagamento? Scontro Renzi-opposizioni
Giovedì 28 Gennaio 2016, 15:39 - Ultimo agg. 21:00
4 Minuti di Lettura

Lo sbarco di Apple a Napoli è anticipato dalla polemica politica. «Ho applaudito ai 600 posti di lavoro a Napoli della Apple... Oggi, diventano 600 stage non retribuiti? Renzi #senzavergogna». Lo scrive su Twitter Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei deputati, postando anche una foto di Matteo Renzi con #SenzaVergogna.

«Il Pd e il governo continuano a nutrirsi di balle e propaganda prendendo per i fondelli ogni giorno gli italiani»: così anche il deputato napoletano M5s Roberto Fico che torna sulla notizia dell'arrivo di Apple a Napoli «immediatamente rilanciata in pompa magna dal Pd con la rivendicazione della creazione di 600 posti di lavoro». Peccato, nota Fico su Fb, «che la società di Cupertino non abbia mai annunciato la nascita di nuovi posti, perché 600 saranno gli studenti che verranno selezionati per seguire i corsi sul sistema operativo iOS da organizzare con istituti partner. Ora, senza nulla togliere al progetto di formazione, c'è però una bella differenza tra la realtà dei fatti e le parole strombazzate dai piddini come la Picierno».

Contro l'esponente Pd si scaglia anche il blog di Grillo con un post su «le balle della Picierno» in cui si definisce la notizia dei nuovi posti di lavoro «una bufala, in linea con la propaganda piddina di dire sempre il contrario della verità».
Picierno è estremamente invisa ai 5 Stelle. «L'ultima balla di Pina Picierno, l'eurodeputata piddina collega dell'euroindagato Caputo, riguarda 600 posti di lavoro a Napoli presso la Apple creati grazie al governo del Bomba», scrive Beppe Grillo sul suo blog, dove lancia l'hashtag #PiciernoChiediScusa. Il leader M5S riporta il post scritto su Fb dalla dem: «L'Apple porterà a Napoli il primo centro di sviluppo app d'Europa e, di conseguenza, 600 nuovi posti di lavoro. Stiamo dando la migliore risposta possibile a quelli che dicevano che Renzi aveva dimenticato il Mezzogiornò. Una bufala - accusa Grillo - in linea con la propaganda piddina di dire sempre il contrario della verità. Apple infatti non assumerà nessuno: Le 600 persone sono il numero di studenti che il centro può formare in un anno. Non si tratta di un centro costruito da Apple, ma la sponsorizzazione di corsi in un istituto partner».

«Le prime indiscrezioni, inoltre, vogliono che l'Università Federico II sia questo partner. È probabile - incalza Grillo - che l'università utilizzi docenti che ha già nel suo organico per gestirli, o al massimo ne assumerà qualcun altro. Inoltre i corsi saranno a pagamento, come quelli universitari, quindi i 600 studenti dovranno ovviamente pagare».

Conclusione: «Un corso a pagamento diventa 600 posti di lavoro per la propaganda piddina, ancora più vergognosa del solito perché fatta sulle aspirazioni e sui sogni di migliaia di giovani senza lavoro che hanno creduto alla bufala della Picierno, che per una volta dovrebbe dire la verità e chiedere scusa». Ma la Picierno replica su Facebook. «Anche oggi - scrive l'esponente dem - si parla di me sul blog di Grillo, questa volta in relazione agli investimenti Apple a Napoli.

Un centro per 600 sviluppatori, un moltiplicatore di posti di lavoro diretti e indiretti che diventerà attrattore di altri player dell'economia digitale e sarà l'unico centro in Europa. Grillo é evidentemente ignorante o in malafede. Quello che non troverete mai sul sacro blog, invece, è un post sul deputato 5Stelle Colletti: impegnato nella sua professione di avvocato mentre in Aula si discuteva la legge di cui é relatore. Insomma, parafrasando una nota pubblicità, "du is megl che one". Anche quando si tratta di stipendi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA