Arancioni divisi al Comune di Napoli
de Magistris rimescola le carte

Arancioni divisi al Comune di Napoli de Magistris rimescola le carte
di Luigi Roano
Venerdì 2 Settembre 2016, 10:18 - Ultimo agg. 11:03
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Diceva Mao Tse-tung, che se ne intendeva: «Grande è la confusione sotto il cielo, perciò la situazione è favorevole». Chissà se la penserà allo stesso modo il sindaco di Napoli e della Città metropolitana Luigi de Magistris. Certo è che agisce in quella direzione. Nel bel mezzo di un autentico braccio di ferro nella sua maggioranza, l'ex pm ridistribuisce le deleghe della ex Provincia, alla vigilia del voto che si terrà il 9 ottobre dove i consiglieri metropolitani potrebbero essere tutti cambiati. Una manovra per alleggerire la pressione che c'è sul Comune per i tanti che premono per entrare nella giunta municipale?

Può darsi, anzi è probabile, perché viste le tante spinte su Palazzo San Giacomo solo dalla Città metropolitana può arrivare una sorta di camera di compensazione. In questa ottica va letta la riflessione in atto per le elezioni del 9 ottobre: vale a dire presentarsi con una o due liste? Nodo che si potrà sciogliere solo quando ci sarà chiarezza in Comune, dove i de Magistris, vale a dire anche il fratello del sindaco Claudio, stanno lavorando per cercare di creare un gruppo unico in via Verdi. Ovvero cercare di unificare quello che oggi è diviso. Nella sostanza inglobare nella lista «Dema» - i fedelissimi arancioni - quelli della lista «De Magistris sindaco», dove alcuni big hanno una posizione politica molto critica e reclamano spazio e visibilità essendo la lista con il maggior numero di eletti in Aula, ben 10 consiglieri comunali, molti dei quali uscenti.


Procediamo con ordine, dalle nuove deleghe. Elena Coccia ha avuto tra le altre deleghe quelle ai rapporti con il Consiglio Metropolitano e con la Conferenza dei sindaci ma non è più il vicesindaco metropolitano, ruolo non assegnato. Elpidio Capasso: bilancio e partecipate, David Lebro lavori pubblici, Salvatore Pace edilizia scolastica, Gaetano Troncone pianificazione territoriale ed urbanistica; Francesco Iovino strade, trasporti e mobilità, Domenico Marrazzo promozione dello sviluppo economico ed attività produttive, Alfonso Ascione sport e Universiadi e Carmine Sgambati centro unico degli acquisti e trasparenza amministrativa e Avvocatura. Non c'è Gabriele Mundo, che fa parte di «De Magistris sindaco» ma la sua non è una defenestrazione perché sta lavorando alla seconda lista da presentare alla Città metropolitana, ma che fa parte certamente dei malpancisti, insieme a David Lebro e ai Verdi che reclamano riconoscimenti a Palazzo San Giacomo. E torniamo al punto di partenza vale a dire la contromossa del sindaco e del fratello di puntare a un gruppo unico arancione. «Con chi ci vuole stare».