Auto blu ai consiglieri di De Luca,
​opposizione all'attacco

Auto blu ai consiglieri di De Luca, opposizione all'attacco
Mercoledì 13 Luglio 2016, 12:29 - Ultimo agg. 15:53
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«Tornano le auto blu con autista, anche per i 13 consiglieri del presidente De Luca. Ma non dovevamo metterle all'asta?». La denuncia arriva dal Consiglio regionale. È il capogruppo di Forza Italia Armando Cesaro a sollevare una questione da sempre spinosa, a cui i cittadini sono particolarmente sensibili. Il riferimento è allo schema di regolamento sull'utilizzo delle auto blu, che modifica quello del febbraio 2013 estendendo l'impiego delle vetture anche ai 13 consiglieri del governatore, ma con alcuni paletti: «Il servizio inizia e finisce dove è ubicato l'ufficio - si legge nel documento - ed è consentito solo per singoli spostamenti per ragioni di servizio, che non comprendono lo spostamento tra abitazione e luogo di lavoro in relazione al normale orario di ufficio. Sono comunque ricompresi nell'utilizzo, ai sensi della normativa vigente, gli spostamenti verso e da il luogo di lavoro, nonché verso e da aeroporti e stazioni ferroviarie».

Cesaro ironizza: «Capisco che la Campania debba camminare a testa alta e che con un'auto blu anche i consiglieri del presidente facciano una certa figura, ma è davvero sorprendente che si giustifichi questa scelta con ragioni di razionalizzazione, trasparenza e contenimento delle spese, come recita l'articolo 1 del nuovo regolamento. Senza contare - aggiunge - che le funzioni di consigliere del presidente della giunta devono essere svolte a costo zero. Ci aspettiamo chiarimenti». Rincara la dose il vicecoordinatore regionale di Forza Italia Severino Nappi, che parla di «doppia morale della giunta De Luca. Come al solito il governatore predica bene e razzola male», scrive su Twitter. Ma chi sono i tredici consiglieri che, stando al nuovo regolamento, potranno d'ora in avanti usufruire delle famigerate auto blu? In primis Franco Alfieri, sindaco di Agropoli, con competenze su Caccia, Pesca e Agricoltura; poi Biagio Iacolare, ex consigliere regionale demitiano, che assiste De Luca sul Demanio; e ancora Enrico Coscioni per la Sanità e Nello Di Nardo per la Protezione civile; di Cultura si occupa Sebastiano Maffettone, mentre Costantino Boffa consiglia il governatore sull'alta velocità Napoli-Bari; Mario Mustilli è l'esperto di Economia, Luca Cascone dei Trasporti; quindi Paolo De Joanna (Rapporti istituzionali), Francesco Caruso (Relazioni internazionali) e Uberto Siola (Governo del territorio), a cui si è aggiunto di recente Carmelo Della Greca per il Bilancio; e per finire Patrizia Boldoni, che assiste l'ex sindaco di Salerno sulle Politiche del turismo. Il ragionamento che fa il centrodestra è chiaro: se aumenta il numero di coloro che usufruiscono delle vetture di servizio, di certo l'ente non potrà ridurre la flotta mezzi. Anzi, osservano in Forza Italia, c'è pure il rischio che le famigerate auto blu prima o poi tornino ad essere più numerose, nonostante i tagli del passato. Critiche, queste, che vengono respinte al mittente dalla giunta De Luca. Da Palazzo Santa Lucia fanno infatti sapere che si tratta al momento solo di uno schema di regolamento perché spetterà alla giunta, come si legge nel testo, «definire con propria deliberazione le modalità di amministrazione degli automezzi; i compiti degli autisti e le connesse responsabilità; le modalità ed i limiti per i ricorsi avverso le contravvenzioni al codice della strada».

E poi, rilevano ancora alla Regione, se da un lato si estende l'utilizzo delle vetture di servizio anche ai consiglieri del governatore, dall'altro si riducono le possibilità di impiego delle auto stesse consentendo esclusivamente «singoli spostamenti per ragioni di servizio». Che poi questo accada è naturalmente, come sempre, da verificare. Intanto l'assessore al Demanio Sonia Palmeri puntualizza: «Abbiamo solo adeguato alle sopravvenute normative nazionali un regolamento datato senza ampliamenti, e senza assegnazione di alcuna autovettura ad personam».

ger.aus.
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