Brunetta: primarie fatte così uccidono democrazia

Brunetta: primarie fatte così uccidono democrazia
Martedì 8 Marzo 2016, 13:00
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«Quando le cosiddette primarie, a partire da quelle che hanno incoronato Renzi, non sono regolate da una legge ma sono "fai da te", questi sono i risultati». Lo afferma Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. «Noi - prosegue - abbiamo un presidente del Consiglio incoronato da delle primarie, quelle del Pd, non controllate da nessuno. Renzi ha assunto la carica di segretario del Pd e da segretario del Pd è diventato presidente del Consiglio. Anomalia assoluta, con l'avvallo del presidente della Repubblica di allora, Giorgio Napolitano. Il presidente del Consiglio figlio di primarie anomale, così come i candidati a Napoli e i candidati a Roma».

«Ma questo - sottolinea ancora - è il difetto che sta nel manico delle cosiddette primarie del Pd, vale a dire primarie "fai da te", senza regole, con numeri mai controllati da nessuno. Chi dice che a Roma hanno votato in 50mila? E se fossero 15mila? E a Napoli? Hanno pagato, non hanno pagato? Ieri i cinesi o i rom, con tutto il rispetto per i cinesi e i rom. Oggi un euro, due euro, cinque euro e noi con questi metodi andiamo a scegliere presidenti del Consiglio, candidati sindaco? Così non va, io non mi turbo dei veleni, mi turbo di più della mancanza di regole. Non si può inventare un sistema di selezione, senza che questo sistema di selezione sia sottoposto a dei controlli di terzi. Questo non va, questo uccide la democrazia».

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