Camera di commercio di Napoli
gli industriali al contrattacco

Camera di commercio di Napoli gli industriali al contrattacco
di Valerio Iuliano
Venerdì 31 Marzo 2017, 09:02
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I consiglieri sono stati scelti dalle associazioni datoriali e il parlamentino di Piazza Bovio è ormai al completo. Ma gli industriali salgono sull’Aventino e, intanto, fanno ricorso al Tar. Nel prossimo consiglio camerale siederanno tanti volti nuovi. Una conseguenza dell’inatteso successo dello schieramento capitanato dall’ex consigliere comunale Ciro Fiola, che porterà alla Camera di Commercio molti imprenditori che non avevano mai fatto parte dell’assemblea. Una vera e propria rivoluzione, nell’ambito della galassia imprenditoriale partenopea. Ma la sorpresa più clamorosa è un’altra. I consiglieri che rappresenteranno l’Unione Industriali non sono degli imprenditori ma sette funzionari di Palazzo Partanna. «È come quando una squadra di calcio contesta il risultato di una partita e decide di schierare la Primavera nella partita successiva», era la battuta che circolava ieri nei corridoi dell’edificio di Piazza Bovio.

Al di là delle facili ironie, occorre soffermarsi un attimo sulla scelta di Palazzo Partanna. La designazione dei funzionari in consiglio appare un tentativo di non riconoscere il presidente in pectore Ciro Fiola. Un modo per ribadire quello che il presidente degli Industriali Ambrogio Prezioso aveva dichiarato già all’indomani della vittoria del candidato dell’Aicast. Ovvero che l’esito della consultazione elettorale non rispecchierebbe la geografia imprenditoriale del territorio. Una posizione che gli stessi Industriali hanno confermato, inoltrando un ricorso al Tar. 
 
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