In Campania e a Napoli trionfa il No

In Campania e a Napoli trionfa il No
di Gerardo Ausiello
Domenica 4 Dicembre 2016, 23:55 - Ultimo agg. 5 Dicembre, 10:16
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Non è stata decisiva come la Florida alle presidenziali americane, ma la Campania ha trainato decisamente il fronte del No. Basta guardare i numeri per rendersene conto. Se infatti in tutto il Paese ha vinto il No, in Campania ha addirittura stravinto. In particolare, stando agli scrutini di 4293 sezioni su 5826, il Sì è fermo poco sopra il 30 per cento mentre il No è poco sotto il 70 per cento. A bocciare la riforma costituzionale del governo Renzi è stata soprattutto Napoli, dove il No ha sfondato il muro del 70 per cento. Stesso discorso anche a Caserta. Si sono espressi in favore della Costituzione del 1948 pure gli elettori di Benevento, Avellino e del Salernitano. De Luca perde dunque la sua battaglia, persino nella città dove è stato sindaco per 20 anni: a Salerno lo scrutinio si chiude con la vittoria del No per 60 a 40. 

Interessanti anche i dati sull’affluenza. È stata buona la partecipazione dei cittadini (nettamente superiore ai due precedenti referendum costituzionali: nel 2001 votò appena il 24,7 per cento, nel 2006 solo il 40,9), anche se il divario con alcune Regioni del Centro-Nord appare evidente. Alle 12 i votanti erano stati appena il 15,12 per cento, ovvero 5 punti in meno della media nazionale. Un trend che si è accentuato con la rilevazione delle 19, quando la Campania ha raggiunto il 46,44 per cento mentre a livello nazionale si è arrivati al 57,24, ed è stato poi confermato dal dato finale delle 23: 58,88 rispetto al 68,44. 
 


In controtendenza Salerno, dove l’affluenza è stata fin dalle prime ore del mattino superiore alla media regionale: il 16,22 per cento alle 12, il 50,59 alle 19, il 66,89 alle 23. Non fa eccezione, invece, Napoli, dove si conferma lo scarso feeling degli elettori con le urne. Se infatti alle 12 nel capoluogo partenopeo aveva votato il 14,98 per cento, dunque quasi come nel resto della regione, alle 19 non si è andati oltre il 42,92, quindi 4 punti in meno della media regionale, e alle 23 non oltre il 53,86. Totalmente diverso, ad esempio, il quadro in Lombardia (quarta regione per affluenza, dopo Veneto, Emilia Romagna e Toscana) dove alle 12 ha votato il 23,87, alle 19 il 64,21, alle 23 il 74,21. Leggermente più basse le percentuali di Milano (22,79 alle 12, 60,88 alle 19, 71,71 alle 23), ma comunque nettamente superiori a quelle del capoluogo partenopeo e della Campania. La distanza tra Nord e Sud è tutta qui, in questi numeri, che mostrano un Paese profondamente diviso e ancora a due velocità. 


In Campania scrutinate 

4953 sezioni su 5826.
Elettori 4.566.905.
Voti %
-------------------------------------------------
SI 711.273 31,6
NO 1.535.946 68,4
BIANCHE 0 0,0
NULLE 0 0,0



A Napoli scrutinate tutte le 884 sezioni.
Elettori 750.709. Votanti 404.399, percentuale 53,86%.

Voti %
-------------------------------------------------
SI 127.402 31,7
NO 274.262 68,3
BIANCHE 354 0,1
NULLE 2.374 0,6



A Salerno scrutinate tutte le 152 sezioni.
Elettori 110.052. Votanti 73.635, percentuale 66,90%.

Voti %
-------------------------------------------------
SI 29.205 39,9
NO 43.934 60,1
BIANCHE 109 0,1
NULLE 387 0,5



A Caserta scrutinate tutte le 91 sezioni.
Elettori 60.689. Votanti 40.162, percentuale 66,17%.

Voti %
-------------------------------------------------
SI 13.682 34,2
NO 26.271 65,8
BIANCHE 47 0,1
NULLE 159 0,4



Ad Avellino scrutinate tutte le 72 sezioni.
Elettori 44.650. Votanti 30.508, percentuale 68,32%.

Voti %
-------------------------------------------------
SI 12.022 39,7
NO 18.258 60,3
BIANCHE 66 0,2
NULLE 162 0,5


A Benevento scrutinate tutte le 72 sezioni.
Elettori 49.191. Votanti 32.181, percentuale 65,42%.

Voti %
-------------------------------------------------
SI 9.331 29,2
NO 22.648 70,8
BIANCHE 46 0,1
NULLE 156 0,5


 

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