«Non possiamo avere vuoti di potere - ha spiegato De Magistris - noi ormai siamo una macchina da guerra in senso positivo. La mia intenzione è confermare in modo intatto la Giunta, ma ci sono assessori eletti che per primi devono esprimere la loro volontà. Si tratta di scelte personali e politiche perché chi è eletto deve rispondere a un elettorato». Quel che è certo è che ci sarà «una rimodulazione» di alcune deleghe «perché - ha sottolineato il sindaco - negli ultimi tempi ne ho avute troppe caricate su di me». Dopo la proclamazione degli eletti e la definizione della Giunta, il passo successivo sarà l'insediamento del Consiglio comunale chiamato ad approvare entro luglio il bilancio di previsione.
Podemos napoletano. Il neoeletto sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, avvierà nei prossimi giorni una serie di incontri a livello nazionale e internazionale come quello in programma giovedì a Roma con Gianis Varoufakis, ministro dell'Economia greca nel primo Governo Tsipras. «Dobbiamo raccontare cosa è successo qui, dobbiamo portare l'esperienza Napoli in giro per l'Italia e nel mondo - ha detto oggi De Magistris - perché vedo che si sta sottovalutando quanto accaduto con queste elezioni.
A Napoli - ha concluso - c'è già una Podemos napoletana. Noi abbiamo dimostrato la nostra forza, ora dobbiamo organizzarci».