Ai 6 consiglieri della maggioranza si sono aggiunti i 5 rappresentanti dell’opposizione, facendo così saltare l’assise comunale. “I consiglieri - sottolinea Monopoli - hanno contestato alcuni provvedimenti che avevo adottato per il riassetto e per il rilancio della macchina comunale, che erano stati adottati in base al programma di governo ed in linea di discontinuità rispetto al passato.
Non è possibile che dei consiglieri comunali possano pretendere, in linea con le logiche del passato, di decidere chi devono essere i responsabili dei settori con logiche che non seguono l’interesse collettivo”. Ora Monopoli avrà 20 giorni di tempo per ricucire eventualmente lo strappo e/o per ritirare il suo forfait. “Non ho paura di ritornare al voto e di sottopormi al giudizio dei caivanesi - precisa la fascia tricolore - in quest’anno di amministrazione abbiamo lavorato con il massimo impegno senza soluzione di continuità, assicurando tra l’altro anche lo svolgimento di gare di appalto europee per l’affidamento dei vari servizi comunali, comprese quelle relative a raccolta dei rifiuti, mensa scolastica e servizio di ricovero, cura e mantenimento dei cani randagi”. Fino ad oggi Monopoli poteva contare sul sostegno di ben di 17 consiglieri su 24: Forza Italia (5), liste civiche “Idea Nuova” (5), La Svolta (3) e “Noi insieme” (1), Partito Indipendente (1 consigliere) e Socialisti- Orgoglio Campano (2).