Consiglio Napoli, più di 10 gruppi
Clemente verso la presidenza

Consiglio Napoli, più di 10 gruppi Clemente verso la presidenza
di Luigi Roano
Lunedì 20 Giugno 2016, 07:54 - Ultimo agg. 08:01
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Il nuovo consiglio comunale a maggioranza arancione sicuramente è small. Perché da 50 eletti del popolo si scende a 40 più il sindaco. In Aula, rispetto alla passata stagione, sono rappresentate molte forze politiche presenti in Parlamento, con l’esordio assoluto del M5S. Le opposizioni che sono ben tre. 

La maggioranza incassa 24 seggi, l’opposizione - molto variegata - 16, il sindaco Luigi de Magistris è il quarantunesimo consigliere comunale. In Aula hanno annunciato di restare i tre candidati sindaci sconfitti da de Magistris al primo turno e al ballottaggio: Gianni Lettieri per Forza Italia, Valeria Valente per il Pd e il centrosinistra e Matteo Brambilla per i pentastellati. Mentre nella maggioranza ci sono solo rappresentanti del civismo, fatta eccezione per la lista «Napoli in Comune a sinistra» dove ci sono esponenti provenienti da partiti ma non presenti in Parlamento.

La lista «De Magistris sindaco», asse portante con ben 10 i consiglieri eletti, tra cui 7 uscenti. Si tratta di Gabriele Mundo, Fulvio Frezza, Elpidio Capasso, Carmine Sgambati, Gaetano Troncone, Francesco Vernetti e Luigi Zimbaldi. Una riconferma a furor di popolo, un premio, nella sostanza, che i napoletani hanno ritenuto di dovere assegnare dopo 5 anni di lavoro che evidentemente è stato fruttifero. A loro tre si aggiungono le new entry Manuela Mirra, Lola Bismuto e Nino Simeone. Quest’ultimo, vicino alla associazione «Merqurio» nella quale convergono pezzi di Cgil e componente Pd «Area riformista» che fa capo a Gianluca Daniele in Consiglio regionale, che si è schierato con de Magistris nella Gomorra democrat dove in tanti si sono girati a destra. In «Merqurio» già c’è invece Gaetano Troncone sostenitore della prima ora di de Magistris. Una lista che da sola rappresenta quasi la metà della maggioranza. E che avrà sicuramente voce in capitolo in giunta, in autunno, quando il sindaco ridefinirà gli assetti. La seconda lista con più eletti è sempre di diretta emanazione di de Magistris si tratta di “Dema” che prende il nome dalla sua associazione.

Eletta l’ex assessore ai Giovani Alessandra Clemente che potrebbe essere spesa nuovamente in giunta, ma c’è un’idea - chissà - già un’ipotesi, seconda la quale potrebbe essere impalmata come nuovo Presidente del Consiglio comunale. Una giovane nella città più giovane d’Italia a presiedere la storica assise napoletana sarebbe un bel segnale. Un ruolo importantissimo quello di Presidente del Consiglio.

Eletta in Dema anche Eleonora Di Maio con Rosario Andreozzi, Claudio Cecere e il riconfermassimo Salvatore Pace preside del Pansini. Terza Lista quella della sinistra con l’ex assessore allo Sport Ciro Borriello, l’assessore al Patrimonio Sandro Fucito (se dovesse essere riconfermato in giunta come ha dichiarato il sindaco, gli subentrerebbe il primo dei non eletti che è Pietro Rinaldi, anche questo un ritorno), Mario Coppeto ex presidente della circoscrizione Vomero ed Elena Coccia storica figura della sinistra napoletana e non solo. Le sue battaglie per le donne sono note ben oltre i confini della città. Completano il quadro della maggioranza Maria Caniglia, supernovità della lista «Ce simme sfastriat», «La Città con de Magistris» di Pasquino, dove c’è il riconfermato David Lebro e la novità Roberta Giova. E il ritorno dei Verdi con Stefano Buono e Gaudino Gaudini. 

Sul fronte dell’opposizione, nel centrodestra di Lettieri ha dichiarato che rimarrà in aula la deputata Mara Carfagna, la più votata in assoluto, con la casacca di Fi gruppo nel quale si sono riconfermati Salvatore Guangi e Stanislao Lanzotti.

Nel centrodestra sotto la bandiera di «Napoli capitale» si riconferma anche Andrea Santoro. In «Prima Napoli» si è fatto eleggere Lettieri, con lui Marco Nonno, una riconferma e Ciro Langella. Nel centrosinistra il Pd incassa 6 consiglieri, oltre alla Valente i riconfermati Aniello Esposito e Salvatore Madonna, affiancati da Alessia Quaglietta, Federico Arienzo e Lea Ulleto. «Napoli Popolare» prende un seggio con Mimmo Palmieri anche lui una riconferma. Quindi il M5S con Brambilla e Francesca Menna, sono loro due l’unica autentica novità. 

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