Consiglio comunale riunito oggi a Napoli, il resoconto dei lavori. Poi manca il numero legale

foto di archivio
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Martedì 9 Febbraio 2016, 12:06 - Ultimo agg. 13:25
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Il Consiglio comunale di Napoli è saltato per mancanza del numero legale. Dopo l'avvio della seduta a cui hanno risposto presenti 34 consiglieri e la trattazione di argomenti "urgenti" come previsto dall'articolo 37, l'aula ha respinto la proposta di inversione dei lavori avanzata dal consigliere Carmine Attanasio (Pd). Al termine di questa votazione, il consigliere Marco Nonno (Fdi) ha chiesto la verifica del numero legale. All'appello hanno risposto in 22 consiglieri, pertanto il presidente del Consiglio comunale Raimondo Pasquino ha decretato lo scioglimento della seduta per mancanza del numero legale. Ecco il resoconto della prima parte dei lavori.


All'inizio si è svolto il question time, presieduto dal vice presidente Frezza, con risposta in Aula dell’Amministrazione ai quesiti dei consiglieri: Moretto (Fratelli d’Italia) sul degrado e la cattiva gestione delle Terme e dell’Ippodromo di Agnano, con risposta dell’assessore alle attività produttive Panini e del vice sindaco e Assessore all’Ambiente Del Giudice; Nonno (Fratelli d’Italia) sulla locazione dell’alloggio in piazza Municipio a Pianura, sul consumo energetico stabile a Pianura e sulle problematiche relative a due sedi ex An, con risposta dell’assessore al Patrimonio Fucito.

Per gli interventi urgenti (art. 37 del regolamento) sono intervenuti i consiglieri: Fiola (Pd) per lamentare che nessuna documentazione è stata fornita riguardo alle richieste fatte relativamente alle cartelle della tassa rifiuti solidi e alla società che se ne occupa, alla richiesta di risposte sull’illegittimità di decisioni assunte dalla Giunta in luogo del Consiglio, ai nominativi di coloro che hanno utilizzato i biglietti omaggio del Calcio Napoli ed infine per ribadire la richiesta di una verifica in Consiglio sull’attuazione programma dell’amministrazione arancione; Borriello (Pd) per denunciare che nessuna iniziativa è stata presa sulle questioni dei Parchi Troisi e Teodosia e, sul ciclo idrico integrato, per sollecitare che Acqua Bene Comune si occupi, così come è stato deciso dal Consiglio Comunale, della depurazione, cominciando a realizzare il passaggio ad ABC dei lavoratori dell’ex depuratore di San Giovanni e per sollecitare un incontro con il Sindaco e ABC per chiudere definitivamente e responsabilmente la vicenda; Gallotto (Gruppo Misto) per denunciare l’assenza di trasparenza da parte dell’amministrazione, ad esempio sull’assegnazione di cespiti confiscati alla camorra, problema sul quale viene eluso il controllo della commissione consiliare, con la richiesta dettagliata di documentazione in merito, e la negligenza e inettitudine riguardo a gravi emergenze sociali; Nonno (Fratelli d’Italia) sulla discarica Caselle a Pianura, che nonostante l’impegno in prima persona e le ripetute richieste di collaborazione all’Amministrazione, alla quale sono stati sottoposti i dati Arpac che ne certificano la pericolosità, non è stata oggetto di interventi da parte dell’assessorato competente, e sulle infiltrazioni che interessano gli immobili ex legge 219 a Pianura; Troncone (IdV) per segnalare la situazione di alcune famiglie residenti in uno stabile di viale Traiano 251 di proprietà comunale, sgomberato a causa di gravi dissesti, per capire quali interventi siano previsti a proposito, e sugli abbattimenti decisi e non ancora attuati di tabelloni pubblicitari sollecitando l'approvazione del nuovo regolamento per le affissioni pubblicitarie; Grimaldi (Federazione della Sinistra) per integrare la proposta sul Consorzio dell’ex depuratore di San Giovanni per chiedere un incontro con la rappresentanza di lavoratori oggi presenti in Aula che hanno necessità di ricevere risposte dall’Amministrazione, e sullo stato di degrado del parco Troisi di Barra; Attanasio (Pd) sullo stato di degrado del verde cittadino, aggravato dagli abbattimenti di quattromila alberi poi non sostituiti, e sulle proposte più volte avanzate in commissione Ambiente, mentre il bando riguardante il fare impresa nelle aree verdi resta ancora bloccato per la mancata nomina della commissione giudicatrice, sul mancato acquisto delle moto ai vigili ambientali e sulle molte altre mancate attuazioni di decisioni assunte dal Consiglio; Iannello (Ricostruzione Democratica - Red) sui motivi che lo hanno indotto, insieme alla collega di gruppo Molisso, ad abbandonare il tavolo del centrosinistra, motivi che vanno ricondotti al mancato rinnovamento, sollecitato in particolare nei confronti del Partito Democratico, e alla riflessione sulla maggiore utilità di un impegno nella società civile piuttosto che nelle assemblee elettive che, allo stato, non consentono di tradurre nella pratica i principi in cui si crede; Luongo (IdV) con l’invito nei confronti dei colleghi ad abbassare i toni e a mettere al centro dell’azione amministrativa la politica, esprimendo al contempo solidarietà ai lavoratori dell’ex Consorzio di San Giovanni alla cui vertenza, come a quelle analoghe che vedono coinvolti lavoratori e che nascono dagli errori delle passate gestioni amministrative, viene ora data la necessaria attenzione.

Il Consiglio dopo gli interventi per argomenti urgenti è passato all'esame delle delibere, quindi la sospensione per mancanza del numero legale.
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