De Luca attacca il Movimento 5 stelle:
«Oscilla tra sciacallaggio e ignoranza»

De Luca attacca il Movimento 5 stelle: «Oscilla tra sciacallaggio e ignoranza»
Mercoledì 17 Maggio 2017, 20:45 - Ultimo agg. 18 Maggio, 09:32
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«L'attuale governo regionale nei 18 mesi reali di gestione non ha prodotto neanche 50 centesimi di debiti fuori bilancio». Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania nel corso del suo intervento alla presentazione del rapporto della Bocconi sulla sanità. De Luca è tornato sulla polemica con il gruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Campania che accusa l'ente di aver già accumulato oltre 600 milioni di debiti fuori bilancio.

«Lo dico - ha spiegato De Luca - perché qualche imbecille nel mondo politico oscilla tra sciacallaggio e ignoranza e magari dice che per pagare debiti fatti da altre amministrazioni precedenti, questa Regione ha fatto debiti fuori bilancio. Oppure definisce debiti fuori bilancio i soldi spesi per salvare l'Eav. Questo è sciacallaggio, squadrismo, ciucciaria da personaggi noti come sterminatori di congiuntivi.

Sulla possibilità che il ministro per la salute Lorenzin nomini il governatore «ci incontreremo con il ministro ma credo che non ci sia materia di discussione su questo punto che è assolutamente chiaro e acquisito». Lo ha detto lo stesso De Luca, che ha sottolineato il difficile rapporto con il precedente commissario, il toscano Joseph Polimeni: «Ci sono situazioni talmente diverse in Italia per cui c'è la necessità di nominare i presidenti delle Regioni commissari». «Ovviamente - ha concluso il presidente della Giunta regionale - il Governo, ma soprattutto il ministero dell'economia, è fortemente preoccupato perché è interessato al fatto che il piano di rientro vada avanti in maniera rigorosa. E abbiamo dimostrato che i più rigorosi in Italia siamo noi».

Sulla nomina del nuovo commissario per la sanità della Regione il governatore ha detto che «c'è un ritardo grave da parte del governo». «Ovviamente capisco che ci sono impegni asfissianti - ha detto De Luca - anche per il governo, Gentiloni ora è in Russia, prima era a Pechino e tra meno di 10 giorni parte il G7 a Taormina. Sono tanti impegni, me ne rendo conto ma credo che dobbiamo insistere, pretendere che la seconda regione d'Italia non stia in una situazione di precarietà, perché questo complica i problemi, è grave e non più accettabile».

 
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