De Luca toglie Demanio e Patrimonio
all'assessore regionale Palmieri

De Luca toglie Demanio e Patrimonio all'assessore regionale Palmieri
di ​Carlo Porcaro
Venerdì 13 Gennaio 2017, 09:04
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Lungi dal provvedere al rimpasto in Giunta, come pure in molti nel Pd gli chiedono, il governatore Vincenzo De Luca ha aumentato a sorpresa il numero di deleghe in capo a se stesso. Tre giorni fa, ha sottratto all'assessore Sonia Palmeri due settori delicati come Demanio e Patrimonio. Il decreto è stato firmato, infatti, il 10 gennaio al fine di «assicurare uniformità di strategia e di indirizzo in ordine al complesso dei beni demaniali e del patrimonio immobiliare regionale». Questa la motivazione ufficiale di Palazzo Santa Lucia. Tutta di natura tecnica, nessun giallo dai risvolti politici tanto è vero che «se ne occuperà un dipartimento dirigenziale». Il sito istituzionale della Regione già non riporta più Demanio e Patrimonio sotto la scheda della Palmeri.

La diretta interessata, già caricata delle deleghe pesanti Lavoro e Risorse Umane, fornisce la sua spiegazione del decreto di revoca: «Il presidente De Luca, nell'ottica di assicurare un indirizzo strategico uniforme in ordine al complesso del patrimonio regionale, continuerà senza alcun dubbio le azioni già intraprese rafforzandole di impulso. In un periodo di crisi occupazionale così drammatico aggiunge - la mia azione quotidiana deve essere sempre più concentrata sui temi del lavoro e delle risorse umane». Insomma, troppi dossier da seguire in prima persona, per il governatore occorreva una razionalizzazione. Nessun accenno ufficiale nei palazzi della maggioranza di centrosinistra alla vicenda dello stadio Collana su cui Comune e Regione (proprietaria della struttura) se le sono date di santa ragione. Né tantomeno questa decisione viene valutata come l'effetto delle prime scosse interne in vista di una ridistribuzione degli assessorati, che restano tecnici.

De Luca continua a non volere politici doc in giunta. «La luna di miele con i cittadini è finita», gli ha detto il segretario regionale Pd Assunta Tartaglione, ma l'ex sindaco di Salerno prosegue dritto e lunedì prossimo battezza ad Afragola la trasformazione della lista civica Campania Libera' in movimento politico con Tommaso Casillo aspirante leader regionale. Palmeri approfitta per tracciare un bilancio dell'azione svolta in un anno e mezzo: «La delega al demanio e patrimonio mi è stata affidata a fine agosto 2015 affinché potessi mettere ordine, razionalizzare, avviare e efficientare tutti i beni del patrimonio regionale, anche attraverso la programmazione di interventi di valorizzazione e/o alienazione di quei beni non funzionali alle ordinarie attività dell'ente ricorda -. Sono soddisfatta dei risultati fin qui ottenuti, come ad esempio la riduzione dei fitti passivi dei beni immobili del 33% attraverso la rinegoziazione, per un risparmio di 4,5 milioni euro; attraverso il recupero di fitto attivi, con un programma organico di misure di contenimento dei costi per spese telefoniche, arredi, attrezzature, alienazioni di immobili per circa 2,2 milioni euro di entrate nelle casse regionali». Basterà un dirigente a proseguire quest'azione di recupero? La domanda tra i gruppi politici nasce spontanea. L'assessore al Lavoro evidenzia infine anche «gli interventi di rilancio turistico al Faito, nonché la messa in sicurezza di numerosi immobili regionali che versavano in uno stato di degrado ed abbandono».
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