De Magistris con Varoufakis
«Costruiamo l'Europa dei popoli»

De Magistris con Varoufakis «Costruiamo l'Europa dei popoli»
Giovedì 23 Giugno 2016, 21:32
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Luigi De Magistris e Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze del primo governo Tsipras, fanno fronte comune per «l'Europa dei popoli». Proprio nel giorno della Brexit si ritrovano al Baobab, crocevia dei migranti a Roma, e lanciano la loro «alternativa». Varoufakis guardando all'Ue da ricostruire con «un new deal», De Magistris lanciando un progetto politico, in evidente chiave anti-renziana, che parte da Napoli e guarda «con interesse» anche alla neonata Roma grillina. «Virginia Raggi? Innanzitutto buon lavoro, poi mi auguro che tra Napoli e Roma, due città che si toccano, ci possa essere un rapporto di fattiva collaborazione - risponde De Magistris -. Guardiamo con interesse soprattutto a chi è contro il sistema. Mi auguro ci sia la stessa apertura mentale».

Al Movimento Cinque Stelle di Napoli il sindaco rinfaccia di aver presentato un candidato contro di lui, ma non è quello il suo obiettivo. «In questi cinque anni - punta il dito - hanno fatto di tutto per farci crollare. Al primo turno hanno schierato di tutto contro di noi: il presidente del Consiglio, il governo, i ministri, il Pd, FI, il centrodestra, anche il M5S, ovviamente la camorra dei colletti bianchi. Oggi Napoli è un progetto politico». Ancora: «Io non condivido il neocentralismo autoritario» del governo Renzi, «che non aiuta le comunità locali - sostiene -. Dal basso si può costruire un nuovo modello». Poi rilancia il no al referendum «che vuol svuotare la costituzione» e affonda: «La rottamazione? Ma io ho visto operazioni di saldatura che neanche il miglior metallurgico...Poi dopo la saldatura se n'esce con il lanciafiamme....».

De Magistris esclude di volersi mettere a capo di un movimento di sinistra in Italia ma il suo discorso, pronunciato in una realtà così fortemente connotata come il Baobab, a Roma, e in compagnia di Varoufakis, assume inevitabilmente toni politici nazionali. Tra gli applausi dei presenti parla di «Napoli città autonoma, un progetto tributario, finanziario, amministrativo. Rientra in una cornice costituzionale agli articoli 117 e seguenti. Siamo dell'idea che bisogna dare più autonomia alle aree urbane e Napoli in questi cinque anni l'autonomia se l'è presa».

Varoufakis invece interviene su Brexit: «Gli inglesi non stanno rigettando l'Europa, ma stanno rigettando le modalità europee, la combinazione di autoritarismo e austerità, i modi in cui si sta avvelenando l'Europa. Questo sta causando la disintegrazione dell'UE. Dobbiamo salvarla mettendo il demos nella democrazia. Disobbediremo. Creeremo un'agenda pan-europea, una rete di città e governi. Stabilizzeremo rovesciando l'austerità con un new-deal. Non è un progetto per esperti ma per cittadini. C'è un'alternativa».
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