De Magistris: «Non chiediamo
leggi speciali ma il maltolto»

De Magistris: «Non chiediamo leggi speciali ma il maltolto»
Giovedì 22 Settembre 2016, 15:51
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«Non chiediamo leggi speciali come è stato per Roma e Milano, ma semplicemente il dovuto (e il maltolto). Non siamo quelli del cappello in mano e delle collusioni partitocratiche. È in atto un disegno politico per ostacolare la nostra città e rallentare la potenza di Napoli e dei napoletani». Lo scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. «Non possiamo più accettare le discriminazioni su Napoli e l'assenza di risorse che il Governo deve alla Città di Napoli e che sono necessari per intervenire sulle sofferenze strutturali dei nostri territori - dice il sindaco - Fa paura Napoli fuori dal Sistema. Il Sud autonomo e liberato, nell'Italia unita nelle sue diversità, emancipato dai guinzagli del Sistema, sarebbe una forza per il rilancio dell'intero Paese». «Ma tutto ciò - sottolinea - non è gradito a chi pretende un Sud sottomesso al Sistema politico che per decenni ha portato degrado e corruzione e che lo ha utilizzato per foraggiarsi, consolidando anche una forte borghesia mafiosa». «Noi comunque non molleremo mai e racconteremo anche le azioni e i responsabili di questo costante attentato alle nostre comunità - assicura De Magistris - La nostra autonomia e la nostra onestà non sono in vendita. La mobilitazione popolare che dilaga sta facendo paura al Sistema che allora reagisce con violenza istituzionale attentando ai diritti individuali e collettivi».

«Pur di consolidare i loro privilegi e coprire i loro abusi mortificano comunità e schiacciano i bisogni della gente - aggiunge - L'antidoto è una costante ed inarrestabile mobilitazione sociale». «In questi 5 anni Napoli si sta riscattando da sola. E noi napoletani sappiamo come era stata ridotta la nostra bellissima città - conclude il sindaco - Migliaia e migliaia di posti di lavoro creati grazie al boom turistico-culturale-internazionale. Centinaia di migliaia di turisti mese per mese. Eventi ed investimenti senza precedenti. Partecipazione popolare. Rilancio in tutti i quartieri. Orgoglio partenopeo».
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