Ercolano terra rossa del Vesuviano. E non solo. Con una partecipazione record in Italia, oltre 5.000 votanti, la città degli Scavi si conferma patria del renzismo in provincia di Napoli. Un'affluenza massiccia che ha consegnato l'83% dei voti a Renzi, mentre Orlando si ferma al 14% ed Emiliano strappa appena un 3%. Una partecipazione «al di là di ogni attesa - ha detto il sindaco, Ciro Buonajuto - un segnale preciso per il futuro del partito e del Paese». «Cinquemila persone e l'83% ha scelto Renzi - rivendica il primo cittadino -, è un risultato record in Italia in rapporto al numero degli abitanti».
Buonajuto, da capolista per la mozione Renzi alle primarie democrat nel collegio numero 9 (che racchiude comuni decisivi per l'esito del voto, tra cui Portici, Castellammare, Torre del Greco) conquista dunque il suo scranno in assemblea nazionale: il favorito di Renzi in Campania, inoltre, sfonda in casa propria dove i dissidenti che non accettarono la sua candidatura nel 2015, uscendo dal partito, sostenevano la mozione di Orlando.
Più tiepida invece la partecipazione a Portici, dove però la partita finale si giocherà l'11 giugno con le prossime amministrative. Su 497 votanti 289 voti sono andati a Renzi, 150 voti per Orlando e 50 per Emiliano. A vigilare sulle operazioni la deputata Pd Valeria Valente, unica parlamentare in Campania per la giornata di ieri presente su un seggio come garante.
Ercolano roccaforte di Renzi, festa grande con il sindaco Buonajuto
di Antonio Cimmino
Lunedì 1 Maggio 2017, 09:27
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