«Purtroppo - continua nella lettera l'ex leader degli industriali napoletani - c'è ancora chi prova in ogni modo a bloccare questo processo di sviluppo, anche aizzando la tensione sociale fomentando sigle antagoniste ed estremiste.
Io invece dico fin da ora che, con me sindaco, il Commissario per Bagnoli troverà spazio per insediare i propri uffici a Palazzo San Giacomo e collaboreremo per procedere velocemente a bonifica, riqualificazione e sviluppo. Sempre in quest'ottica di pragmatismo e costruttività, ho scritto alcune settimane fa a tutti i parlamentari della Campania, chiedendo loro uno sforzo unitario per rendere Napoli ed il Mezzogiorno protagonisti degli investimenti di Palazzo Chigi, in particolare del »Progetto Italia 2040« che dall'area Expo Milano prevede il coinvolgimento di ricercatori, università, centri di ricerca e industrie pronte ad affrontare la sfida dell'innovazione nelle tecnologie più avanzate. Dobbiamo creare le condizioni affinchè anche noi si possa essere riferimento per innovazione, sviluppo e lavoro. E il futuro sindaco deve rappresentare il punto di convergenza di questo coinvolgimento decisivo per le generazioni future. È fondamentale il dialogo tra istituzioni, al di là degli schieramenti, nell'esclusivo interesse dei napoletani. È necessario - conclude Lettieri - avviare una stagione di armonia e sinergia istituzionale; del nonsipuotismo che ha rovinato tanti sogni e progetti delle ultime generazioni di napoletani non se ne può più. Se c'è un modo per blindare Bagnoli dagli speculatori è quello di darle un futuro, riempiendola di giovani, progetti, idee e speranze». E così va fatto per tutti gli altri progetti che dobbiamo mettere in cantiere quanto prima per fare di nuovo Napoli grande».