Lettieri su Bagnoli: pronto a collaborare con Renzi

Lettieri su Bagnoli: pronto a collaborare con Renzi
Mercoledì 6 Aprile 2016, 12:47 - Ultimo agg. 20:08
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«Abbiamo vissuto gli ultimi decenni di discussione su Bagnoli con una bella canzone di Edoardo Bennato a fare da sottofondo e monito: "Vendo Bagnoli chi la vuol comprare? Colline verdi, mare blu... Avanti chi offre di più?". Parlava dei rischi di una speculazione nell'area Occidentale di Napoli». così Gianni Lettieri, imprenditore e candidato sindaco a Napoli, in una lettera aperta al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, oggi in città per partecipare alla Cabina di regia sul risanamento e rilancio dell'area di Bagnoli. «Mi sono chiesto più volte - scrive Lettieri - in questi cinque anni di opposizione in Consiglio comunale, contro quali potenti forze oscure Luigi De Magistris sbraitasse. Le mani sulla città, i poteri forti, le massomafie, le "manine" sabotatrici. Chi? Dove? Perché se n'è accorto solo lui e non tutti? Invece la realtà è sotto gli occhi di tutti: Napoli ha perduto una fabbrica, in quel luogo hanno creato un deserto e l'hanno chiamato Bagnoli futura. E il sindaco uscente passerà alla storia come colui che in 5 anni non ha mosso un dito per rilanciare il progetto di rinascita dell'area Ovest di Napoli, mentre nello stesso tempo in altre città si portavano a compimento brillanti riconversioni di ex aree industriali. Sotto questa Amministrazione la società di trasformazione urbana è fallita e ha trionfato chi preferisce bloccare, tenendo le idee in ostaggio delle chiacchiere anziché realizzare e consegnare fatti alle generazioni future. Questo film horror però può cambiare finale. Io sono un uomo pratico, non penso esistano approcci "di destra" o "di sinistra", ma soltanto buone soluzioni per la città che vanno perseguite ed attuate. La cabina di regia c'è, ci sono i fondi per realizzare la bonifica. Possiamo avere protagonisti come Amazon, Apple, Cisco, Google a scommettere su una "Valley del Sole", capace di coniugare alta tecnologia e creatività napoletana. Ma non c'è più un minuto da perdere».

«Purtroppo - continua nella lettera l'ex leader degli industriali napoletani - c'è ancora chi prova in ogni modo a bloccare questo processo di sviluppo, anche aizzando la tensione sociale fomentando sigle antagoniste ed estremiste.
Io invece dico fin da ora che, con me sindaco, il Commissario per Bagnoli troverà spazio per insediare i propri uffici a Palazzo San Giacomo e collaboreremo per procedere velocemente a bonifica, riqualificazione e sviluppo. Sempre in quest'ottica di pragmatismo e costruttività, ho scritto alcune settimane fa a tutti i parlamentari della Campania, chiedendo loro uno sforzo unitario per rendere Napoli ed il Mezzogiorno protagonisti degli investimenti di Palazzo Chigi, in particolare del »Progetto Italia 2040« che dall'area Expo Milano prevede il coinvolgimento di ricercatori, università, centri di ricerca e industrie pronte ad affrontare la sfida dell'innovazione nelle tecnologie più avanzate. Dobbiamo creare le condizioni affinchè anche noi si possa essere riferimento per innovazione, sviluppo e lavoro. E il futuro sindaco deve rappresentare il punto di convergenza di questo coinvolgimento decisivo per le generazioni future. È fondamentale il dialogo tra istituzioni, al di là degli schieramenti, nell'esclusivo interesse dei napoletani. È necessario - conclude Lettieri - avviare una stagione di armonia e sinergia istituzionale; del nonsipuotismo che ha rovinato tanti sogni e progetti delle ultime generazioni di napoletani non se ne può più. Se c'è un modo per blindare Bagnoli dagli speculatori è quello di darle un futuro, riempiendola di giovani, progetti, idee e speranze». E così va fatto per tutti gli altri progetti che dobbiamo mettere in cantiere quanto prima per fare di nuovo Napoli grande
».
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