Lettieri: «Stipendio raddoppiato
al manager di Napoli Servizi»

Lettieri: «Stipendio raddoppiato al manager di Napoli Servizi»
di Gerardo Ausiello
Martedì 24 Maggio 2016, 09:30
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Arriva in Consiglio nel bel mezzo della campagna elettorale il bilancio consuntivo del Comune. Con una sorpresa: il raddoppio dello stipendio di Domenico Allocca. Chi è costui? L’amministratore unico di Napoli Servizi, la società che gestisce, tra l’altro, lo sconfinato patrimonio immobiliare dell’ente e che sta per inglobare un’altra partecipata, Napoli Sociale. Ebbene, se la proposta di Napoli Servizi verrà accolta, l’indennità di Allocca passerà come per magia da 50mila a 100mila euro. Così, inevitabilmente, i conti dell’ente diventano terreno di scontro tra il sindaco uscente Luigi de Magistris e i suoi principali competitors. Tra i più agguerriti c’è Gianni Lettieri che, relazione della Corte dei Conti alla mano, parla di «bilancio falso»: «La magistratura contabile ha detto che quello del Comune è un bilancio falso, ha sollecitato chiarimenti che non ha avuto o sono stati insufficienti, perché tra gli allegati ci sono documenti non riscontrabili. Ciò malgrado la Corte dei Conti abbia concesso anche più tempo». 

E ancora il patron di Atitech, in conferenza stampa con il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta, legge ampi passaggi del documento della magistratura contabile che «segnala spese eccessive di rappresentanza, concerti, feste, convegni, consulenze. C’è tutto il contrario di quello che de Magistris e i suoi continuano a dire». Infine l’affondo contro Allocca che, «nonostante i risultati gestionali a dir poco imbarazzanti, si è raddoppiato il compenso passando dai 50mila euro del 2014 ai 106mila euro del 2015».

«Se il fallimento degli obiettivi di un’azienda pubblica rappresenta un buon motivo per aumentarsi lo stipendio, a noi sembra invece un buon motivo per mandare a casa quest’amministrazione» rilancia la deputata Mara Carfagna, capolista di Forza Italia al Consiglio comunale.

L’occasione per polemizzare con l’amministrazione uscente è ghiotta. E infatti a lanciare accuse è anche il candidato sindaco del Pd, Valeria Valente, che invoca «un’operazione verità sui conti prima del voto in Consiglio comunale»:

 La replica dell’amministrazione è affidata all’assessore al Bilancio Salvatore Palma: «Allocca? La Finanziaria 2007 prevede che agli amministratori pubblici possano essere concesse indennità di risultato in base agli obiettivi che si raggiungono. Non è detto, però, che questo avvenga. La prossima settimana andrò all’assemblea di Napoli Servizi e lì valuteremo se ci sono le condizioni per autorizzare questa indennità o meno». Su Lettieri Palma è categorico: «Se ritiene che il bilancio sia falso si rivolga agli organi preposti assumendosi tutte le responsabilità del caso. Probabilmente non sa che gli uffici comunali hanno avuto un proficuo chiarimento con la sezione regionale della Corte dei Conti. Peraltro i rilievi avanzati si riferivano al bilancio 2013. Nel frattempo la situazione è migliorata, come confermato dalle agenzie di rating Moody’s e Fitch». E allora «si tratta, evidentemente, di critiche strumentali. È chiaro che non siamo il Comune di Ginevra o di Montecarlo, ma un ente che ha aderito al piano di risanamento e faticosamente lo sta portando avanti con un’azione seria e responsabile, che va al di là delle polemiche da campagna elettorale, per consegnare alle future amministrazioni, a prescindere dai colori politici, un ente sano e virtuoso».
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