M5S, Di Maio: «A Quarto abbiamo fatto un patto di onestà con i cittadini»

M5S, Di Maio: «A Quarto abbiamo fatto un patto di onestà con i cittadini»
Lunedì 18 Gennaio 2016, 16:42
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NAPOLI - «Se abbiamo chiesto le dimissioni del sindaco di Quarto pur non sapendo del ricatto significa che, se pure siamo garantisti dal punto di vista processuale, sappiamo che c'è il rischio che tra 5 o 6 anni l'inchiesta possa certificare che ci sia stato un numero di voti inquinati andati al ballottaggio al sindaco. Questo ci fa tremare». Lo dice il deputato M5s Luigi Di Maio in una video-intervista a Ciociaria Oggi trasmessa dal blog dei parlamentari 5 Stelle. «Ci fa tremare - continua - perché abbiamo fatto un patto di onestà con i cittadini. Per questo abbiamo invitato fino all'ultimo il sindaco a dimettersi: non l'abbiamo abbandonata, abbiamo difeso un progetto. Molti - conclude - credono che bisogna essere omertosi ma non è il nostro caso».

«Ora ci faremo uno ad uno i Comuni dove già i nostri attivisti hanno chiesto le dimissioni e lo scioglimento delle amministrazioni Pd indagate. Ora saranno i parlamentari e forse lo stesso Beppe Grillo ad organizzare tappe presso i comuni dove i sindaci dovrebbero dimettersi applicandolo lo stesso criterio che il Pd ha utilizzato a Quarto» continua .

Nel Pd «hanno ragione a preoccuparsi.
Negli ultimi giorni hanno arrestato un sindaco e messo sotto indagine un europarlamentare. Noi abbiamo fatto un'azione coerente e stiamo affermando il principio che se a Quarto fosse avvenuto quello che è avvenuto ad un sindaco del Pd il M5s avrebbe chiesto le dimissioni perché c'è il pericolo che ci siano stati voti della camorra. Noi - aggiunge - abbiamo tolo il simbolo ma questo modo di agire del Pd è singolare: ha cambiato linea due volte, prima ha mandato la Picierno a chiedere le dimissioni poi Renzi ha detto che Capuozzo non si deve dimettere».
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