Napoli, sul bilancio diffida del prefetto: lite Dema-opposizioni

Napoli, sul bilancio diffida del prefetto: lite Dema-opposizioni
di Luigi Roano
Martedì 31 Maggio 2016, 08:30
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«Atto di diffida del Prefetto per la mancata approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016». Quando il comunicato dell’ufficio stampa del Consiglio comunale arriva nelle redazioni scoppia l’ennesima polemica elettorale. Forza Italia va all’attacco del bilancio targato Luigi de Magistris e dell’assessore competente Salvatore Palma. Procediamo con ordine. Cosa è la diffida del prefetto Gerarda Pantalone? Un atto che si notifica alle amministrazioni che non riescono a chiudere nei tempi - che sono ordinistici - le manovre di bilancio. Un avviso con il quale - sinteticamente - si invita ad adempiere al proprio dovere pena la nomina di un commissario ad acta. Nello specifico, la giunta ha approvato il previsionale mentre il Consiglio comunale non ce l’ha fatta. Nella sostanza, stante la diffida, il primo atto del prossimo consiglio comunale sarà quello di approvare il bilancio previsionale. «Si sta facendo una tempesta in un bicchier d’acqua - attacca Palma - capisco la campagna elettorale, ma di cosa parliamo? Abbiamo avuto un incontro con la Pantalone che sa bene come stanno le cose. Siamo un Comune in scadenza e come tanti altri abbiamo avuto la diffida». Palma poi conclude: «Secondo me è anche giusto che il bilancio di previsione lo votino il nuovo Consiglio comunale e non quello in carica, si tratta di spese future e di programmazione ed è giusto che lo faccia chi ci sarà. Non ci sono problemi perché questi potevano esserci se il Consiglio non avesse approvato il bilancio consuntivo il giorno 27». Resta il fatto che l’ultimo atto dell’era arancione non è stato approvato. Trattasi di una defaillance politica malgrado le oggettive attenuanti elettorali. 
 
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