Ecco le Napoli contrapposte di de Magistris e Lettieri

Ecco le Napoli contrapposte di de Magistris e Lettieri
Sabato 18 Giugno 2016, 08:27 - Ultimo agg. 19:20
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Non c’è solo la scelta di un sindaco nel ballottaggio di domani, i napoletani sono chiamati a decidere fra due visioni opposte di città: quella arrembante e forse romantica di Luigi De Magistris oppure quella rigorosa, quasi imprenditoriale di Gianni Lettieri. 
Abbiamo cercato di individuare i dodici punti determinanti dei programmi elettorali dei due contendenti (LEGGI QUI) e abbiamo tentato di riassumere la visione di Lettieri e De Magistris. E proprio nel corso di questo esercizio di confronto ci siamo resi conto che, alla fine, sono uscite due interpretazioni «filosofiche» esattamente opposte del ruolo di sindaco. Da un lato c’è De Magistris che ha condiviso l’idea di sentirsi capopopolo, leader, pronto a dare battaglia in nome della gente di Napoli; dall’altro c’è Lettieri per il quale il ruolo del sindaco non è quello di mettersi alla guida di una battaglia ma solo quello di fare il bene della città, di dare una quotidianità diversa, più agevole, ad ognuno dei napoletani. 
I rapporti con il Governo per De Magistris sono rappresentati da quel «Renzi ti devi cagare sotto» urlato in estasi elettorale dal palco del Palapartenope; quelli di Lettieri sono meglio rappresentati dalle strette di mano e dalle parole d’elogio rivolte dal Premier a Lettieri durante una visita alla sua azienda.
La prospettiva dalla quale osservare il mondo della famiglia arcobaleno è detta senza fraintendimenti da Lettieri per il quale le unioni civili sono utilissime ma il matrimonio gay merita un «no» senza mezzi termini; mentre per De Magistris che ha anche sfilato a Bagnoli assieme alla comunità Lgbt, il matrimonio fra persone dello stesso sesso merita un «sì» incondizionato.
poi c’è la sicurezza che Lettieri intende assicurare con un corpo speciale di agenti di polizia locale addestrati e presenti sul territorio 24 ore su 24 mentre De Magistris spiega che le forze dell’ordine sono già le migliori d’Italia e fanno benissimo il loro lavoro. Poi c’è la spazzatura con De Magistris che vanta una differenziata estesa all’intera città mentre Lettieri rilancia con la promessa che il porta a porta entrerà in ogni palazzo di Napoli. E ancora ci sono l’aria avvelenata che va sanata in maniera diametralmente opposta, ci sono i trasporti che ognuno pensa di rivitalizzare alla sua maniera, c’è una visione differente e ovviamente opposta perfino sullo stadio dove gioca il Napoli che va, sì, rimesso in sesto ma con modalità che cambiano a seconda del candidato.
E infine, su tutto, aleggia la vicenda di Bagnoli. Lettieri giura che solo se verrà eletto la bonifica andrà avanti, De Magistris giura che la cabina di regia del Governo va combattuta e che le cose si faranno solo alla sua maniera. 
Eccole le due città che sono nella mente dei candidati. 
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