«Il tema del convegno che si incentra sui diritti umani, prosegue de Magistris, »mi impegna da sempre come giurista, come sindaco ed ex magistrato e per questo avevo accettato l'invito e su questa traccia avrei anche svolto il mio intervento.
Mi sarei aspettato l'apertura di un confronto su quello che avrei detto, invece si è scatenato un dibattito sull'opportunità o meno della mia presenza. Ho quindi deciso di rinunciare alla mia partecipazione al convegno - spiega - per evitare ogni indebita strumentalizzazione, dal momento che si registra una dialettica molto dura tra articolazioni dello Stato a cui sono affiati compiti anche di controllo, come la Commissione antimafia, e lo stesso Goi».
«C'è un acceso dibattito sull'iniziativa dei controlli e sulla denuncia che è stata presentata nei confronti della Commissione antimafia e non posso consentire che la mia presenza possa essere interpretata come una posizione di equidistanza rispetto a questa situazione o come una sorta di giudizio non negativo nei confronti di questa denuncia«. De Magistris conclude chiarendo che »la mia posizione è che ogni controllo ed attività di accertamento, parlamentare o giudiziaria, deve essere accettata da chi nulla ha da nascondere».