Napoli, De Luca spara sui M5S: «Squadrismo in Consiglio regionale»

Napoli, De Luca spara sui M5S: «Squadrismo in Consiglio regionale»
Venerdì 28 Luglio 2017, 16:42 - Ultimo agg. 17:40
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«Si chiama 'squadrismò quello dei Cinque stelle, in aula, durante il Consiglio regionale di lunedì scorso». Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, commentando il caos e le polemiche che hanno caratterizzato la seduta del Consiglio regionale dello scorso lunedì. «Gente che impediva ai colleghi di parlare - ha affermato - sono andati verso i banchi della Presidenza e della Giunta, hanno gettato cose, siamo a livelli di indecenza».

De Luca, intervistato da Lira Tv, invita a «guardare le immagini di quella seduta,a proposito di cultura e buona educazione, di quei valori minimi di convivenza civile. Siamo alla cialtroneria». «A gennaio scorso abbiamo approvato una legge bellissima, composta di un solo articolo - ha sottolineato - che prevede che tutti i consiglieri regionali che vogliono rinunciare in tutto o in parte a indennità o vitalizio, devono andare da presidente del Consiglio e comunicarlo per iscritto». «Ho offerto un'occasione ai grillini per coprirsi di gloria - ha concluso - Non uno di loro si è presentato. Sono squadristi e cialtroni».


«Di Maio ha fatto scacco matto alla decenza, con 13 mila euro netti al mese deve stare solo zitto» ha aggiunto De Luca parlando del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, esponente del Movimento 5 Stelle.

«Dall'alto dei 13 mila euro netti che prende al mese - ha detto De Luca - ma in quale Paese decente del mondo uno con 13 mila netti, senza arte né parte, si può permettere di parlare così?». «Questo soggetto si candida a presidente del Consiglio dei ministri - ha aggiunto il presidente della giunta regionale della Campania - ed ha avuto l'ardire di dichiarare, rivolto al Pd: 'Vi abbiamo sconfitti, vi abbiamo fatto scacco mattò. Parlava come un premio Nobel». «Dopo lo scacco matto alla geografia, alla storia, alla grammatica e alla sintassi - ha proseguito De Luca - con il dibattito di ieri Di Maio ha dato scacco matto alla decenza». «Ieri è entrato di prepotenza nella mia casa disturbandomi la cena ed ho sentito uno spezzone del suo intervento - ha concluso De Luca - ma se domani mattina non fa il parlamentare, come campa? Non ha mai lavorato, non ha un mestiere».


«Sono disgustato dal livello di demagogia, ipocrisia, cialtroneria» ha detto poi De Luca,  parlando del dibattito parlamentare sui vitalizi e dei comportamenti del Movimento 5 Stelle sul tema. «Ad oggi i vitalizi non ci sono, non esistono più - ha affermato - erano un riconoscimento che si dava ai parlamentari, anche per una sola legislatura, a prescindere da età e contributi, era un regalo». «Ora c'è sistema contributivo - ha sottolineato - la cosa che hanno deciso non cancella la pensione contributiva che scatta a 65 anni, per qualcuno ridotta e per altri aumentata». «Si può vivere in un Paese in cui le buffonate non scandalizzano? - ha concluso - Tutto per far fina di essere moralmente superiori».


«Il principale responsabile istituzionale degli incendi che hanno devastato la Campania ossia il presidente De Luca, accusa di squadrismo il Movimento 5 Stelle solo perchè abbiamo voluto portare all'attenzione di un Consiglio regionale totalmente indifferente, la questione gravissima dei roghi e dei roghi tossici, che devastano l'ambiente e la salute dei campani, attraverso una mozione urgente poi respinta da tutte le forze politiche.
Mentre il Movimento 5 stelle, coi suoi consiglieri regionali, comunali e coi parlamentari attuava un presidio permanente fuori al Consiglio regionale per gridare a tutta la politica regionale che la Terra dei Fuochi deve essere la priorità dell'agenda dei lavori, dentro il Consiglio, nelle commissioni si approvavano e discutevano leggi come la proroga dell'attività estrattiva delle cave, una legge maledetta che i campani non vogliono e che è l'ennesima ferita al nostro territorio». Lo dice Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale della Campani, in risposta alle affermazioni del presidente della Regione su Lira Tv. «L'accusa di squadrismo rivoltaci da chi con direttive bavaglio impedisce a chiunque venga convocato di partecipare ai lavori delle commissioni in assenza del suo nulla osta, da chi impone il voto di fiducia sui provvedimenti porcata bloccando il dibattito consiliare, da chi usa l'arma della denigrazione e dell'offesa, in assenza di argomenti di merito, per attaccare i suoi avversari politici, fa quasi sorridere. Lo chiedesse ai cittadini qual è la loro priorità, se le la legge sulle cave o la Terra dei Fuochi» - conclude la capogruppo.
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