«Nessun inceneritore o discarica in provincia», de Magistris sigla il patto di Acerra con il candidato delle sinistre Esposito

Luigi De Magistris scende in campo a sostegno del candidato di AlternativAcerra Tommaso Esposito (a dx)
Luigi De Magistris scende in campo a sostegno del candidato di AlternativAcerra Tommaso Esposito (a dx)
di Enrico Ferrigno
Domenica 28 Maggio 2017, 19:45
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ACERRA - «Nessun inceneritore e nessuna discarica nei 91 Comuni della Città metropolitana: così si combatte l'ecomafia e ci si libera dal marchio infame della Terra dei Fuochi». Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris sigla così il patto di Acerra. In piazza Duomo e nelle stradine del centro storico ha trovato ad attenderlo non solo il candidato a sindaco Tommaso Esposito di AlternativAcerra, di cui DeMA fa parte insieme a Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Possibile e Laboratorio Aprile, ma la folla delle grandi occasioni. Circa 500 persone lo hanno accompagnato lungo le strade del centro storico fino a piazza Castello intonando Bella Ciao e lo slogan di AlternativAcerra: «Un sogno in Comune».

Qui, nel cuore della Terra dei Fuochi, le ecomafie hanno sversato per anni tonnellate di scorie tossiche spacciandole per compost e sversandole nei Regi Lagni e solo dopo 14 anni sono stati condannati gli autori dello scempio. «Ma a noi non basta che i fratelli Pellini siano finiti in carcere, noi vogliamo sapere che fine hanno fatto quegli imprenditori che hanno commissionato il traffico e  quali terreni sono stati  inquinati nonchè chi pagherà una bonifica che non deve essere fatta con i soldi pubblici», tuona Esposito. Poi racconta al suo ospite l'esperienza unitaria di AlternativAcerra e la sua ricetta di governo della città chiedendo di sottoscrivere un patto per Acerra che passi per la bonifica dei siti inquinati e delle industrie dismesse, ma anche attraverso  la rivitalizzazione del centro storico che metta alla porta clientele e affarismo.

«Bisogna allargare la rivoluzione, perché il governo colpisce e penalizza chi punta sulla gestione pubblica dei beni comuni. Noi a Napoli abbiamo resistito a Renzi quando voleva imporre a Bagnoli le sue idee, ma i napoletani sono sono fessi. Ed è per questo che il connubio tra Acerra e la mia città deve andare avanti e crescere perché noi governeremo l'Italia con i valori della costituzione», si infervora De Magistris che lancia proprio ad Acerra il suo manifesto politico. Al termine della manifestazione De Magistris ha ricevuto una delegazione di disoccupati ex Bros. «A breve partiranno i bandi, forse prima dell'estate, sono alla firma. Sarà  lavoro vero non assistenza», assicura De Magistris prima di concedersi ad una serie interminabile di foto ricordo.
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