Nodo Napoliservizi, si cambia
la giunta modifica la delibera

Nodo Napoliservizi, si cambia la giunta modifica la delibera
di Luigi Roano
Domenica 23 Ottobre 2016, 11:23 - Ultimo agg. 15:52
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Cambia la delibera, viene modificata dall’assessore alle Finanze Salvatore Palma - sotto la spinta della commissione Bilancio e quella politica, di un buon pezzo della maggioranza pronta a non votarla - e viene chiarito da dove usciranno i soldi del 2018. Come dire che le critiche fatte con serietà alla fine servono. Cambia - dunque - nuovamente il parere del ragioniere generale del Comune Raffaele Mucciariello che ha scritto ai Revisori dei conti, mossa determinante, fornendo le dovute nuove spiegazioni. Come è noto, quello dei Revisori è l’organo di supporto del Consiglio, non altri, solo se da quella sponda arriva il semaforo verde l’Aula voterà senza troppi dubbi l’atto. E con il nuovo parere di Mucciariello - già messo agli atti dai Revisori - dovrebbero svanire le perplessità sulla copertura finanziaria del provvedimento che domani arriverà in Aula. Naturalmente, stiamo parlando della famigerata delibera numero 556, quella con cui la giunta guidata da Luigi de Magistris punta a trasferire a Napoli Servizi i 364 dipendenti di Napoli Sociale, con tutte le attività di welfare gestite dalla partecipata oggi in liquidazione.

Un sabato di lavoro quello trascorso da tanti a Palazzo San Giacomo, ritmo febbrile e cuore in gola per rifare l’atto e spedirlo ai consiglieri e soprattutto ai Revisori, che porta la firma di Mucciarello. Rifatti i conti, ricalcolate le somme che servono, rimessi in discussione i vecchi capitoli di spesa, ora per l’annualità 2018, quella in discussione, viene fuori che ci sono a disposizione la bellezza di 11 milioni, ben oltre quello richiesto. Scrive Mucciariello ai Revisori nel suo nuovo parere - sottolineando la dicitura ai dipendenti di Palazzo San Giacomo «si prega invio ad horas via mail più via sms e distribuire in Aula» - parole diverse da quelle di qualche giorno fa, e allega anche una tabella: «In esito al parere espresso dal Collegio dei Revisori al punto relativo alla mancata definizione della copertura delle spese relative all’anno 2018 si significa quanto segue: così come proposto in Commissione bilancio e come da me stesso preannunciato con la presente si ritiene di potere soddisfare quanto emerso nella discussione e quindi rispondere al relativo punto di cui al parere del Collegio dei Revisori».

Basterà ai consiglieri comunali? Con la nuova variazione di bilancio e il nuovo parere del Ragioniere, gli eletti del popolo dovrebbero essere al riparo dagli strali della Corte dei Conti.
Si ricorderà che il Comune è un ente in predissesto, regime per il quale non può generare nuove spese. E per lo Stato l’assistenza ai disabili che vanno a scuola - ed è allucinante - non è un servizio indispensabile. Sicché gli stanziamenti vengono ritenute nuove spese e non appunto un servizio indispensabile e la magistratura contabile potrebbe chiedere i danni. Di qui la corsa a trovare pezze d’appoggio più solide nel bilancio per varare la delibera.
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